sabato 30 luglio 2011

Immancabile Brancher

Aldo Brancher non finisce mai di stupirci.
Il costruttore Di Lernia,attualmente a domiciliari per illecito finanziamento proprio per aver pagato la barca a Milanese in cambio di appalti, ha accusato altri politici, tra i quali Brancher (già condannato nel processo Antonveneta) , di aver preso tangenti.
Immancabile Brancher.

Tangenti, accusati altri 5 politici (tratto da bloglive.it del 29-07-2011)
Oltre a Tremonti e a Milanese, sono stati accusati altri 5 politici nel sistema di “mazzette”. Nei verbali l’imprenditore Tommaso Di Lernia accusa altri  politici, fra cui Aldo Brancher, ex ministro del Federalismo costretto a dimettersi dopo essere stato condannato per ricettazione nell’affare Antonveneta. Il costruttore Di Lernia, ai domiciliari per illecito finanziamento dopo aver pagato la barca a Milanese, ha accusato oltre a Brancher altri due membri del centro-destra, un membro dell’Udc e Altero Matteoli, ministro dei Trasporti, definendolo «il politico di riferimento delle imprese che operano su Venezia».
I nomi degli altri politici accusati restano, per ora, segreti. Le dichiarazioni sono state giudicate attendibili dai magistrati, che stanno effettuando ulteriori riscontri ed accertamenti.
Arriva inoltre una conferma sul pagamento dell’affitto della casa di Roma in cui è coinvolto Tremonti: Angelo Proietti, titolare della “Edil Ars”: «È vero – ha detto Proietti – per due anni all’affitto di quell’appartamento ho provveduto io». Di Lernia ha raccontato ai giudici: «Lorenzo Cola (consulente di Finmeccanica che lo aveva coinvolto nel giro degli appalti) mi disse che Proietti era il soggetto che Milanese gli aveva descritto come “il tipo che mi dà 10.000 euro al mese per pagare l’affitto a Tremonti”». Secondo Proietti, Cola avrebbe ricattato Tremonti:«Gli disse che se non confermava Guarguaglini alla presidenza di Finmeccanica, avrebbe svelato le sue porcate e quelle dei suoi consiglieri».
Quello descritto da Di Lernia è un vero e proprio “sistema”: «Ogni impresa ha un politico di riferimento che paga attraverso i vertici di Enav e Selex, oppure direttamente. Io ho pagato direttamente Brancher e il parlamentare dell’Udc attraverso una triangolazione estera: ho portato i soldi a Cipro, poi li ho trasferiti a San Marino e infine li ho prelevati in contanti e distribuiti a Roma. Brancher li voleva fatturati alla sua fondazione “L’Officine della Libertà”, gli altri versamenti erano invece “in nero”. In totale ho versato circa un milione in due anni. So che anche Cola ha pagato due politici, in totale in dieci anni sono stati versati circa tre milioni e mezzo di euro di tangenti per l’assegnazione degli appalti di Enav e di Selex. C’è un politico di riferimento a Milano, uno a Palermo per le “commesse” che riguardano gli aeroporti di Linate e quello “Falcone e Borsellino”. So che a Venezia, per i lavori dell’aeroporto il politico di riferimento era Matteoli».

lunedì 11 luglio 2011

Il suolo minacciato WALL

Anche La Nebbia e La Neve diffonde, attraverso il blog, il film di Nicola Dall'Olio "Il suolo minacciato".
Negli ultimi anni nella pianura padana si sono perduti migliaia di ettari di suolo agricolo ad opera di una dilagante espansione urbana ed infrastrutturale. Nella sola Food Valley parmense, luogo di produzioni agroalimentari di eccellenza, lo sprwal urbano, con i suoi capannoni, le sue gru, le sue strade, il suo cemento consuma un ettaro di suolo agricolo al giorno. Partendo da questo caso emblematico e paradossale, il film Il suolo minacciato mostra senza veli quanto sta accadendo al territorio e al paesaggio evidenziando l'importanza di preservare una risorsa finita e non rinnovabile come il suolo agricolo. Per quanto ambientato nella pianura parmense, il film, attraverso il montaggio di interviste ad esperti ed agricoltori locali, affronta il problema nazionale del consumo di suolo e della dispersione urbana, analizzandone costi e cause per poi proporre modelli alternativi di sviluppo urbano sulla scorta delle esperienze di altri paesi europei, come la Germania e la Francia, o di piccoli Comuni italiani, come Cassinetta di Lugagnano (MI).


domenica 3 luglio 2011

Miozzi,sindaco di Isola della Scala, allontana le telecamere dal consiglio comunale



Durante l'ultimo consiglio comunale di Isola della Scala, il sindaco Miozzi (nonchè presidente della Provincia di Verona), fa allontanare, in modo antipatico e senza esprimere alcuna motivazione, dei cittadini che volevano riprendere la seduta.

Riprese dei consigli comunali, dovere nostro? No Loro!


P.S. Magari divago dal tema del post, ma visto che si nomina Isola Della Scala, colgo l'occasione di tornare indietro un po' nel tempo,esattamente settembre 2009, ricordando al lettore che due isolani Grassi R. e Bustaffa G. si resero protagonisti tra le prime, se non la prima internet action veronese (riportata anche nelle pagine de La Nebbia e La Neve), organizzando tramite facebook  una manifestazione di "benvenuto" a Marcello dell'Utri, il quale in occasione della celebre Fiera del Riso, venne invitato a leggere i “Diari di Mussolini” . La loro azione trovò un riscontro tale che Dell'Utri non si presentò a Isola.