domenica 28 ottobre 2012

LiberaMente a Cavaion Veronese

Re-Inventiamo Cavaion!
Pensiamo in modo sostenibile, partecipativo ed innovativo, sia per il presente ma anche per il futuro!
LiberaMente si presenterà mercoledì 07 novembre 2012 presso la sala civica di Cavaion Veronese - ore 21,00

La neo associazione culturale cavaionese LiberaMente vuole trovare nuove idee per affrontare i problemi presenti nel nostro paese che più ci preoccupano: assenza di spazi comuni, cementificazione del territorio e appiattimento culturale. Cerchiamo giovani come noi (anche meno giovani) che vogliano costruire finalmente una società attiva e partecipativa con un unico scopo: il bene del nostro comune, Cavaion!

 Questi gli obiettivi iniziali: 
  • Creare spazi culturali per i giovani, dove favorire la formazione e promuovere eventi 
  • Stop al consumo di territorio e recupero strutture già esistenti 
  • Contribuire alla creazione di uno spirito partecipativo e attivo all’interno del nostro paese
  • Valorizzare lo sviluppo sostenibile                                                                                  

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venerdì 26 ottobre 2012

Città del futuro: non solo smart, al centro la qualità della vita

Dal Corriere della Sera del 04-10-12 Lo sviluppo di smart grid, reti intelligenti che non si limitano al trasporto di energia, ma la gestiscono scambiando informazioni tra chi la consuma e chi la genera. E il verde, considerato un elemento costitutivo della progettazione e della pianificazione architettonica, imprescindibile perché abbatte fino al 30% i consumi energetici svolgendo l’azione di biofiltro degli inquinanti atmosferici. La città del futuro dovrà necessariamente essere una smart city ricca di verde. Se ne è parlato a Como lo scorso 28 settembre, durante la presentazione di Energia in città: scenari e riflessioni sugli aspetti energetici nell’ambiente urbano, studio realizzato da un gruppo di lavoro interdisciplinare composto da ingegneri, chimici, fisici, ecologi, architetti paesaggisti e urbanisti, geografi, economisti ambientali coordinati dal Centro Volta di Como insieme a Edison.

OLTRE I LIMITI - «Il Nord Italia detiene il record per il superamento della soglia limite di ozono di 240 microgrammi (μg) al metro cubo (m³). In Lombardia sono stati raggiunti anche i 300 μg/m³, è stato detto. Non va meglio per il PM10 che supera i 50 μg/m³ per più dei 35 giorni all’anno consentiti dalla normativa. Milano e Como hanno i picchi di 140 e 70 giorni di superamento». Come intervenire?

INTERVENTI - Secondo gli autori dello studio le città italiane potrebbero ridurre l’inquinamento atmosferico fino al 30% nell’arco di vent'anni grazie a un programma che le renda efficienti a livello energetico e le riqualifichi dal punto di vista urbanistico. Con interventi sul riscaldamento e sulla mobilità, con il ricorso alle fonti rinnovabili e un consumo intelligente di energia, con interventi di architettura verde. Oltre alle reti intelligenti che consentirebbero ai consumatori di partecipare fornendo energia al sistema e ricevendo in cambio un’adeguata remunerazione, il modello di città futura presentato a Como prevede una notevole riduzione delle emissioni inquinanti grazie al risparmio energetico in ambito edilizio.

I VALORI - Come è stato detto, William Rees, inventore del concetto di impronta ecologica, ha definito la città «la forma di sviluppo residenziale più costosa dal punto di vista economico, ambientale e sociale finora inventata dall’uomo». Le grandi periferie urbane delle città europee sono caratterizzate da blocchi residenziali a più piani, circondati spesso da spazi vuoti costituiti da prati, strade e parcheggi. «Nella città contemporanea stiamo assistendo alla scomparsa di due elementi ritenuti fondamentali per una futura ricostituzione della sostenibilità: il legame tra le persone, cioè il valore di relazione, e il legame tra le persone e lo spazio urbano, ovvero valore di appartenenza in relazione al genius loci», hanno spiegato i progettisti.

CITTÀ SOSTENIBILE - Per costruire una città sostenibile è necessario prestare attenzione all’ambiente non solo inteso come supporto naturale o ecologico, ma anche come comunità locale direttamente coinvolta nelle decisioni progettuali. Insomma, non è sufficiente scegliere materiali e soluzioni che riducono le emissioni inquinanti, anche se muoversi in questa direzione significa risparmi energetici tra il 15% e il 30%. «Se di fronte a nuove azioni che andranno a svolgersi in direzione del contenimento dei consumi energetici, le città non dovessero in un futuro adottare innovative strategie di programmazione e pianificazione urbanistica, queste potrebbero essere soggette a una perdita di qualità del vivere, in termini di benessere, inteso come qualità dello spazio esistenziale dell’uomo».

(modifica il 8 ottobre 2012)

martedì 9 ottobre 2012

Cavaion Veronese, turista per finta - Monte San Michele 28/09/2012

 Video ideato, diretto e prodotto da Adriana Bozzetto
Distribuito da LanebbiaelaneveTV


PERCORSO DIDATTICO

Venerdì 28 settembre ho deciso di fare una camminata sul San Michele, seguendo rigorosamente il tracciato del PERCORSO DIDATTICO, come indicato da tabelloni, giusto per verificare lo stato di conservazione dei cartelli apposti in corrispondenza delle 18 stazioni.

Dagli ultimi sopralluoghi, parziali (non ero passata sulla parte a Nord), il loro stato di conservazione non si può dire migliorato, ad ulteriore conferma che i suddetti cartelli sono stati semplicemente affidati nelle mani  degli agenti atmosferici, sperando, forse, nella loro clemenza. In altre parole non si è provveduto alla loro manutenzione. Il risultato è il seguente:





Il cartello della stazione 8, dopo essere stato vittima di un disastroso “cedimento strutturale” è stato rimosso. Quelli delle stazioni 10, 11, 12, illeggibili da mesi, non sono più visibili, non si sa che fine abbiano fatto. E’ probabile che anche il 12 sia stato tolto.
Va sottolineato che le stazioni 9, 10 e 11 vengono ora a trovarsi all’interno del recinto che delimita l’area archeologica, quindi di fatto escluse da un necessario nuovo tracciato del Percorso Didattico adattato al mutato andamento del medesimo. Di conseguenza, saranno da rifare i due grandi tabelloni, quello in piazza della Chiesa e l’altro in via San Michele, adiacente alla stazione 1, saranno da rinumerare, quindi rifare, tutti gli altri cartelli. Altri costi, ma, come ripete sempre il Sindaco, non dobbiamo preoccuparci, siamo ricchi.


Già in un mio articolo apparso sul numero di Aprile 2012 (nr. 1- anno XXII) del giornalino “La Voce del Paese” avevo denunciato la situazione pietosa in cui versa il Percorso Didattico (ex Percorso della Salute), cartelli compresi. Nello stesso articolo chiedevo al signor Sindaco di comunicare alla cittadinanza quanto fosse costato il nuovo arredo del percorso stesso.
Naturalmente il Primo Cittadino (primo inter pares, non lo dimentichi, eccellenza), colui che rappresenta tutti noi, adotta una tecnica molto fruttuosa e conveniente nel nostro Paese: quella del MURO di GOMMA.

Il sentiero, dal tracciato trascurato, non proprio chiaro e con varianti ancora meno chiare, conduce il viandante nei pressi del famoso sito archeologico cavaionese: quello della Bastia.
A quanto pare, negli ultimi tempi i lavori hanno subito una accelerazione esponenziale, il che fa ben sperare in una prossima conclusione dei medesimi dopo una dozzina di anni, sì, avete letto bene, una dozzina (1 dozzina = 12)


Foto 1












Foto 2












Foto 3















Foto 4












Come vedete il sito archeologico è stato recintato (foto n. 3 e 4). L’entrata principale è dall’ampio cancello (foto n. 1). Per sicurezza, varcato il medesimo, ci si imbatte in un secondo (foto n. 2) , meno maestoso, ma pur sempre un cancello: un sito archeologico chiuso a doppia mandata, più protetto di così!

Temo che il sito della Bastia seguirà la stessa sorte dei cartelli informativi che scandiscono il Percorso Didattico: resterà eternamente chiuso e subirà le fatali conseguenze legate alla assoluta assenza di manutenzione.
Signor Sindaco: chi gestirà il sito? Mi spiego meglio chi verrà incaricato di aprire i cancelli per renderlo fruibile ad eventuali visitatori? Chi ne curerà la manutenzione? Ed, infine, a chi toccherà sostenere i costi?
A proposito, come la mettiamo con la sbarra che ne impedisce l’accesso provenendo da Incaffi?

Naturalmente, le mie domande rimarranno senza risposta.



Auguri Cavaion.

Adriana Bozzetto






 
P.S.
Le foto del filmato, dove non indicato diversamente, sono state scattate venerdì 28 settembre 2012. Lo stesso vale per quelle del presente articolo ad eccezione delle n. 3 e 4, risalenti a mercoledì 5 settembre 2012



martedì 2 ottobre 2012

Cavaion Veronese una domenica da striscioni - Cavaion Veronese The Explosion Day

"Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile." Francesco d'Assisi


Non ci si può credere! Ma cosa è successo?
Domenica 30 settembre 2012, Cavaion sembra essersi svegliato improvvisamente  da un sonno profondo  di indifferenza ed apatia, ritrovandosi decorato da  vari striscioni.
La mattina stessa, si è subito appurata la veridicità di alcune segnalazioni  e di "voci" di paese, fotografando in lungo ed in largo gli striscioni locati presso Piazza della Chiesa,  la nuova costruzione "Corte 21" in Via Berengario ed appresso il sito archeologico dietro il complesso "Borgo del Sole" (di controversa natura). Magari ce ne erano altri in giro per Cavaion, questi, però, son quelli che si son trovati.

Ecco le frasi:

"Cavaion a spasso tra gru  e cemento"  Piazza della Chiesa

"Smettete di farci la corte!"  Corte 21 - Via Berengario

"Salvaguadiamo i nostri beni culturali!" Rotonda - Borgo del Sole


Cavaion ripigliati! Tira fuori il meglio che c'é in te!
Sembrano dire queste espressioni.

Certamente  il tempo  e le amministrazioni delle future generazioni sapranno dare la giusta collocazione a questo inedito e storico atto cavaionese, che verrà ricordato come una sorta di appello per scuotere le coscienze, dopo anni ed anni di danni visibili, tangibili ed evidenti, causati dalle recenti amministrazioni.


Per concludere ci rivolgiamo a  questo/i anonimo/i autore/i dell`avvenimento, al quale/ ai quali, in nome del buon senso, gli si  vuol dire grazie!


In stile la nebbia e la neve si è eleborata una versione video dell'accaduto, intitolato Cavaion Veronese "The Explosion Day" (Il giorno dell'esplosione); accompagnato anche da alcune foto ed  immagini di nostro repertorio.