martedì 30 aprile 2013

A Lazise "Prima che sia troppo tardi!" due serate sulle infiltrazioni mafiose nel nord Italia

Lazise - Lago di Garda (VR)
La Parrocchia di Don Achille, supplendo  a lacune da parte di altri, organizza due serate dedicate alle infiltrazioni mafiose  nelle nostre zone e nel resto del nord Italia, intitolate: "Prima che sia troppo tardi"con la presenza di autorevoli firme della carta stampata e del giornalismo d'inchiesta: Feruccio Sansa; Paolo Romani; Peter Gomez; Mario Portanova; Lirio Abbate.
Moderatore il lacisiense Paolo Biondani de L'Espresso.
"La Parrocchia di Lazise organizza un ciclo di incontri pubblici con giornalisti d'inchiesta dei più importanti
mezzi d'informazione nazionali, per rispondere alle domande dei cittadini,
PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI !
Le organizzazioni mafiose stanno attaccando il Nord Italia. Lo dimostrano inchieste e processi con centinaia di condanne dalla Lombardia alla Liguria, dal Piemonte all'Emilia. In Veneto il problema è taciuto e sottovalutato, nonostante i pesanti segnali di infiltrazione nei grandi traffici criminali e nel sistema delle imprese legali.
Perchè la mafia punta al Nord? Quali rischi corrono i Comuni del Lago di Garda?
Come possiamo difendere il nostro territorio?

VENERDÌ 3 MAGGIO 2013, ORE 21, CENTRO GIOVANILE
M A F I A  E  C E M E N T O

Le speculazioni edilizie devastano l'ambiente, impoveriscono il territorio e rovinano il paesaggio minacciando così anche il futuro del turismo. Ma in molte regioni italiane gli affari del cemento hanno richiamato anche capitali sporchi e interessi mafiosi. Ne parlano: Mario Portanova, giornalista de "Il Fatto quotidiano", autore di inchieste televisive per la Rai e per varie TV straniere, ha scritto il libro-inchiesta "la Mafia a Milano" ed è stato tra i redattori-fondatori della testata "Società Civile" di Nando Dalla Chiesa; Ferruccio Sansa, già inviato speciale dei quotidiani "La Repubblica" e "La Stampa", autore del libro-inchiesta "Il partito del cemento", oggi è il responsabile del settimanale di approfondimento de "Il Fatto Quotidiano";
Pier Paolo Romani, giornalista e scrittore, presidente di "Avviso Pubblico", l'associazione nazionale di tutela e formazione degli amministratori locali minacciati dalla mafia.

VENERDÌ 10 MAGGIO 2013, ORE 21, CENTRO GIOVANILE
M A F I A  E  P O L I T I C A

La criminalità esiste in tutto il mondo, ma soprattutto in Italia la politica è da decenni condizionata dai voti, soldi, complicità e violenze delle organizzazioni mafiose. Il potere mafioso continua ancora oggi a ondizionare la politica? Ne parlano:
Peter Gomez, direttore del sito de "Il Fatto Quotidiano", autore di numerosi libri di denuncia con Marco Travaglio; Lirio Abbate, inviato speciale del settimanale "L'Espresso", autore del libro-inchiesta "I complici" sulla nuova mafia di Bernardo Provenzano, per il quale ha subìto gravi minacce dai boss di Cosa Nostra e ora è costretto a vivere sotto scorta.
Gli incontri saranno moderati da Paolo Biondani,giornalista del settimanale "L'Espresso".
L'INVITO A QUESTI INCONTRI È CALOROSO E APERTO A TUTTI , CITTADINI E AUTORITÀ"

Il Garda va salvato da mafia, TAV e cemento. Parola di Vittorio Messori  

Paolo Biondani - Rischio mafie nel "cemento del Garda" 

'NDRANGHETA ALL'ASSALTO DEL VERONESE di Benny Calasanzio 

Paolo Biondani - Lago di Garda e di cemento


martedì 23 aprile 2013

Incaffi - Festa di Primavera 2013














FESTA DI PRIMAVERA E DEI GINEVRINI 2013
Mercoledì 1, Venerdì 3, Sabato 4, Domenica 5 maggio 2013

Programma
Mercoledì 1 maggio
Ore 9 Escursione guidata “sora e soto le sengie” tra i boschi e le rocce del Moscal e di Incaffi (3 ore circa).
Escursione medio-facile con rinfresco-aperitivo a villa Fracastoro.
Ore 13 pranzo (bruschette, risotto coi bruschi e ortiche o lasagnette alla boscaiola, galletto aromatizzato
con ginepro ai ferri o carne salà, patatine fritte, fogassa su la gradèla, vino e acqua) (costo euro 15)
Ore 15-18 Visita guidata nella Val Sorda tra calanchi e vegetazione
Dalle ore 18: concerto del gruppo “Valise Pronte”, aperitivo con bruschette, patatine fritte e birra alla
spina
Dalle ore 19 Cena con bruschette, risotto coi bruschi e ortighe, lasagnette alla boscaiola, galletto
aromatizzato con ginepro ai ferri, carne salà, patatine fritte, fogassa su la gradèla.
Musica con il gruppo “Valise Pronte”

Venerdì 3 maggio
Ore 18 aperitivo con bruschette, patatine fritte e birra alla spina
Dalle ore 19 Cena con bruschette, risotto coi bruschi e ortighe, lasagnette alla boscaiola, galletto
aromatizzato con ginepro ai ferri, carne salà, patatine fritte, fogassa su la gradèla.
Ore 20.30 Le Stelle del Moscal: osservazione delle stelle con telescopi (gruppo Astrofili Mozzecane)

Sabato 4 maggio
Ore 18 aperitivo con bruschette, patatine fritte e birra alla spina.
Dalle ore 19 Cena con bruschette, risotto coi bruschi e ortighe, lasagnette alla boscaiola, galletto
aromatizzato con ginepro ai ferri, carne salà, patatine fritte, fogassa su la gradèla.
Ore 20.30 Escursione per ascoltare il canto degli usignoli

Domenica 5 maggio
Ore 13 pranzo (bruschette, risotto coi bruschi e ortighe, lasagnette alla boscaiola, galletto aromatizzato
con ginepro ai ferri, carne salà, patatine fritte, fogassa su la gradèla,
Ore 15-18 Visita guidata sul Moscal
Dalle ore 18: aperitivo con bruschette, patatine fritte e birra alla spina,
Dalle 19 Cena con bruschette, risotto coi bruschi e ortighe, lasagnette alla boscaiola, galletto aromatizzato
con ginepro ai ferri, carne salà, patatine fritte, fogassa su la gradèla.

LA FESTA SI TERRA’ IN APPOSITO TENDONE, CON QUALSIASI TEMPO
IL RICAVATO DELLA FESTA SARA’ DEVOLUTO IN BENEFICENZA

lunedì 22 aprile 2013

Napolitano bis, Funeral Party di Marco Travaglio


La scena supera la più allucinata fantasia dei maestri dell’horror, roba da far impallidire Stephen King e Dario Argento. Il cadavere putrefatto e maleodorante di un sistema marcio e schiacciato dal peso di cricche e mafie, tangenti e ricatti, si barrica nel sarcofago inchiodando il coperchio dall’interno per non far uscire la puzza e i vermi. Tenta la mission impossible di ricomporre la decomposizione. E sceglie un becchino a sua immagine e somiglianza: un presidente coetaneo di Mugabe, voltagabbana (fino all’altroieri giurava che mai si sarebbe ricandidato) e potenzialmente ricattabile (le telefonate con Mancino, anche quando verranno distrutte, saranno comunque note a poliziotti, magistrati, tecnici e soprattutto a Mancino), che da sempre lavora per l’inciucio (prima con Craxi, poi con B.) e finalmente l’ha ottenuto.

E con una votazione dal sapore vagamente mafioso (ogni scheda rigorosamente segnata e firmata, nella miglior tradizione corleonese). Pur di non mandare al Quirinale un uomo onesto, progressista, libero, non ricattabile e non controllabile, il Pd che giurava agli elettori “mai al governo con B.” va al governo con B., ufficializzando l’inciucio che dura sottobanco da vent’anni. Per non darla vinta ai 5Stelle, s’infila nelle fauci del Caimano e si condanna all’estinzione, regalando proprio a Grillo l’esclusiva del cambiamento e la bandiera di quel che resta della sinistra (con tanti saluti ai “rottamatori” più decrepiti di chi volevano rottamare). La cosa potrebbe non essere un dramma, se non fosse che trasforma la Repubblica italiana in una monarchia assoluta e la consegna a un governo di mummie, con i dieci saggi promossi ministri e il loro programma Ancien Régime a completare la Restaurazione. Viene in mente il ritorno dei codini nel 1815, dopo il Congresso di Vienna, con la differenza che qui non c’è stata rivoluzione né s’è visto un Napoleone.

Ma il richiamo storico più appropriato è Weimar, con i vecchi partiti di centrosinistra che nel 1932 riconfermano il vecchio e rincoglionito generale von Hindenburg, 85 anni, spianando la strada a Hitler. Qui per fortuna non c’è alcun Hitler all’orizzonte. Però c’è B., che fino all’altroieri tremava dinanzi al Parlamento più antiberlusconiano del ventennio e ora si prepara a stravincere le prossime elezioni e salire al Colle appena Re Giorgio abdicherà.

A meno che non resti abbarbicato al trono fino a 95 anni, imbalsamato e impagliato come certi autocrati, dagli iberici Salazar e Franco ai sovietici Andropov e Cernenko, tenuti in vita artificialmente con raffinate tecniche di ibernazione e ostesi in pubblico con marchingegni alle braccia per simulare un qualche stato motorio. Ieri, dall’unione dei necrofili di sinistra e del pedofilo di destra, è nato un regime ancor più plumbeo di quello berlusconiano e più blindato di quello montiano, perché è l’ultima trincea della banda larga che comanda e saccheggia l’Italia da decenni, prima della Caporetto finale. Prepariamoci al pensiero unico di stampa e tv, alla canzone mononota a reti ed edicole unificate. Ne abbiamo avuto i primi assaggi nelle dirette tv, con la staffetta dei signorini grandi firme che magnificavano l’estremo sacrificio dell’Uomo della Provvidenza e del Salvatore della Patria, con lavoretti di bocca e di lingua sulle prostate inerti e gli scroti inanimati delle solite cariatidi. Le famose pompe funebri.

Ps. Da oggi Grillo ha una responsabilità infinitamente superiore a quella di ieri. Non è più solo il leader del suo movimento, ma il punto di riferimento di quei milioni di cittadini (di centrosinistra, ma non solo) che non si rassegnano al ritorno dei morti morenti e rappresentano un quarto del Parlamento. A costo di far violenza a se stesso, dovrà parlare a tutti con un linguaggio nuovo. Senza rinunciare a chiamare le cose col loro nome. Ma senza prestare il fianco alle provocazioni di un regime fondato sulla disperazione, quindi capace di tutto.
 

Il Fatto Quotidiano, 21  Aprile 2013

sabato 13 aprile 2013

Festival Rama 2013, Forte Papa - Peschiera del Garda











Ideato inizialmente come festa di compleanno con lo scopo di far esprimere e conoscere i gruppi musicali del Baldo Garda, il Festival Rama giunge alla sua terza edizione.
 
Non si può che rilevare entusiasmo e soddisfazione dal festeggiato Rama Lorenzo, classe 1987, residente a Cavaion Veronese che in soli tre anni dalla prima edizione, vede la propria "creatura" (portante il suo cognome per chi non lo avesse ancora capito), ritrovare sempre  più,  anno dopo anno, riscontro tra i giovani del loco e non solo, "Tutto è nato perchè nel mio paese mancava un'occasione ed uno spazio dove  potessero suonare le band locali, così, con il pretesto del mio compleanno decisi di inventare il Festival Rama, un momento organizzato da noi musicisti aperto a tutti." Ed il tempo sembra avergli dato ragione, infatti, dopo Cavaion Veronese e Colà di Lazise, quest'anno il Festival si terrà nella suggestiva cornice del forte Papa di Peschiera del Garda con una doppia programmazione in due differenti sale, la prima ospiterà le band locali (Micro Touchs Magics,What a  Confusion, Gang Band, Not Legal For Trade,  4LP , GoodBye DOG) con generi che vanno dal Rap Core all' Alternative Rock passando per il Crossover, Punk,Rap , Ska , Reggae ed altri ; insomma musica per tutti e per chi non ne avesse abbastanza nella seconda sala si esibiranno vari DJ tra i quali MGDK Tiberias Towa, Naty Basstardi,  GiorgiBoy.

Gli organizzatori tengono a sottolineare che  il ricavato della serata verrà devoluto a favore dell' Olympic Basket Verona, squadra di basket in carrozzina.

Ormai sempre meno compleanno, sempre più evento con concerti, dj set, stand gastronomico (gestito dall'associazione sportiva "Tobia Basket Cavaion")  e molto altro ancora,  il FESTIVAL RAMA, con il patrocinio del Comune di Peschiera del Garda, sabato 27 aprile alle ore 19,00 presso il Forte Papa (in Via Forte Papa - Peschiera del Garda) , è pronto ad aprire la le porte al pubblico.


Foto scattata a Colà di Lazise durante la seconda edizione del Festival Rama

venerdì 5 aprile 2013

Rivoluzione d'Amore! - Madre Teresa di Calcutta

Mother Teresa of Calcutta a Great ReEvolutionary Woman! Revolutionary of love and charity. 



La gioia è amore, la conseguenza logica
di un cuore ardente d'amore.
La gioia è una necessità
e una forza fisica.
la nostra lampada arderà
dei sacrifici fatti con amore
se siamo pieni di gioia.





Madre Teresa di Calcutta, al secolo Anjëzë Gonxhe Bojaxhiu ( Skopje, 26 agosto 1910 – Calcutta, 5 settembre 1997), è stata una religiosa e beata albanese, di fede cattolica, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità. Il suo lavoro tra le vittime della povertà di Calcutta l'ha resa una delle persone più famose al mondo. Ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 1979, e il 19 ottobre 2003 è stata proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II.

mercoledì 3 aprile 2013

Succede a Verona. Un'impresa di giovani a tutela dell'ambiente

 A Porta Vescovo approda «Reverse», che tratta il recupero di materiali di scarto. In un capannone verrà inaugurato un nuovo polo di riferimento. I promotori: «Esperienza innovativa, faremo progetti interessanti» 

I tre giovani imprenditori della Reverse
VERONA. Uno spazio, a pochi passi da Porta Vescovo, destinato a progettualità e collaborazioni tra giovani creativi e imprenditori, che in questi giorni si sta via via riempendo di attrezzi e mobilio per essere inaugurato ufficialmente a maggio. Un edificio, con annesso un capannone di circa 400 metri quadri, nato come falegnameria negli anni Trenta e utilizzato poi come magazzino da una serie di imprese, ma che negli ultimi tre anni è rimasto inattivo e vuoto. Ad adocchiarlo, per renderlo nuovamente produttivo a pieni ritmi, è ora Reverse, prima impresa sociale spuntata su suolo scaligero, che intende trasformare il civico 4 di via Giolfino in un vero e proprio polo di riferimento per chi crede nei vantaggi del lavorare fianco a fianco, specie se condotto da un filo etico comune. «Da qualche mese ci siamo sdoppiati e, oltre all'associazione culturale Reverse Lab, impegnata nella sensibilizzazione del recupero di materiali di scarto e di una cultura del cibo sana e legata al territorio, è nata l'impresa sociale Reverse», spiegano l'architetto Nicola Gastaldo, l'economista Federica Collato, e l'esecutore dei manufatti in legno, Michele Pistaffa, ossia i tre giovani veronesi promotori del nuovo contenitore che sta prendendo forma nella stradina laterale di via Torbido. «Visto che ci occupiamo di tutela ambientale, la nostra forma giuridica è quella di associazione culturale ente commerciale Impresa sociale, quindi siamo iscritti alla sezione speciale delle imprese sociali». Una peculiarità che, se da un lato ha determinato qualche slittamento nei tempi di iscrizione alla Camera di Commercio, dall'altro ha richiamato l'attenzione della Regione, da cui Reverse ha ottenuto un riconoscimento come realtà imprenditoriale giovane, attenta al recupero di scarti di produzione industriale e materiali obsoleti per la realizzazione di arredi e allestimenti.  Dice il gruppo di Reverse: «Con l'avvio dell'impresa avevamo bisogno di spazio e non volevamo restare isolati, ben consapevoli del fatto che dobbiamo essere in rete per coltivare progetti interessanti, anche per il territorio». Nella grande area presa in affitto, definita da chi la sta attrezzando «luogo poco ozioso e molto operativo», si stanno quindi installando, oltre e Reverse e a Reverse Lab, anche professionisti di allestimenti e consulenti nell'ambito di video, foto e del più che mai attuale tema del risparmio energetico. Al loro fianco ci sono appassionati del recupero delle biciclette e dell'auto-produzione di caratteristici bijoux e chincagliere, ma la porta è aperta a chiunque sappia e voglia rimboccarsi le maniche per offrire proposte effettive. «Vogliamo dare vita a un punto di riferimento per la città, a prova che le giovani energie non mancano e possono applicarsi in progetti stimolanti e concreti», concludono i tre professionisti. «Ci poniamo come un laboratorio culturale e pratico del fare, in cui ognuno contamina con il suo sapere e la sua arte».

Da L'Arena.it del 03-04-2013 articoli di Chiara Bazzanella