Scarica gratuitamente in formato pdf il calendario 2010 Cavaion Veronese Il gallo scomparso
Vi ricordate il carosello dell’olio Sasso? I più giovani, sicuramente no.
Il protagonista della storiella, era preda di un terribile incubo: essere grasso, incapace di muoversi con eleganza, molto impacciato nel far la corte ad una bella ragazza. L’agitazione lo fa risvegliare all’improvviso: alla piacevole sorpresa di ritrovarsi, nella realtà, con un fisico snello ed agile, reagisce saltando sul materasso ripetendo, quasi fosse un mantra, “la pancia non c’è più…la pancia non c’è più… la pancia non c’è più”.
La musica di sottofondo era un brano, Il Mattino, tratto dalle musiche di scena composte da Edvard Grieg per l’opera teatrale Peer Gynt, di Henrik Ibsen.
Si sogna che Cavaion si espanda, sviluppi seguendo una saggia, consapevole e responsabile progettualità. Poi, poveri noi, ci si sveglia e ci si accorge di avercela, la pancia, purtroppo!
Auguri sinceri a tutti coloro che amano veramente questo Paese, l’Italia, e che, per la proprietà transitiva, amano Cavaion.
Agli altri un suggerimento disinteressato: intraprendete un viaggio verso Damasco……………
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