Il 9 ottobre ci sarà la manifestazione, con partenza dal piazzale della stazione di Porta Nuova alle 14.30, per dire che nella città di Verona ( e non solo) si scelgano le modalità migliori per gestire i rifiuti. L'incenerimento è una follia. Esiste il trattamento a freddo che permette di riciclare i rifiuti. Perché buttarli via? Chiediamo con forza all'amministrazione comunale che ascolti i suoi cittadini. Arrivo e presidio in P.zza Bra. Per maggiori info visita il gruppo facebook Manifestazione per dire SI al riciclo dei nostri rifiuti.
CHIEDIAMO TRASPARENZA
Comunicato dell'associazione Verona Reattiva del 12/09/2010
Ora che il bando è stato ufficialmente assegnato agli spagnoli della Urbaser che fa parte del gruppo ACS del presidente del Real Madrid, Fiorentino Perez chiediamo che AGSM e comune usino la massima trasparenza e mettano a disposizione dei cittadini tutti i documenti relativi all’ assegnazione del bando ed all’ offerta economica e tecnica di chi ha vinto.
Ora che il bando è stato ufficialmente assegnato agli spagnoli della Urbaser che fa parte del gruppo ACS del presidente del Real Madrid, Fiorentino Perez chiediamo che AGSM e comune usino la massima trasparenza e mettano a disposizione dei cittadini tutti i documenti relativi all’ assegnazione del bando ed all’ offerta economica e tecnica di chi ha vinto.
A nostro avviso questo è un atto dovuto nei confronti dei cittadini che dovranno subire le emissioni di un impianto che è un' industria insalubre di classe I e che brucerà per 25 anni rifiuti urbani, senza contare quanto finirebbe negli altri due forni a letto fluido che verrebbero "restaurati" (quindi 4 forni in totale per 1.000 tonnellate al giorno).
Unica risposta ottenuta fino ad oggi da chi vorrebbe far partire Ca' del Bue sembrerebbe quella di attivare una commissione che dovrebbe studiare un fantomatico "punto zero" la cui utilità non ci sappiamo spiegare dato che servirebbe invece una commissione per disinquinare la situazione già compromessa vista la procedura di infrazione avviata nei confronti di Verona da parte della Commissione Europea per il superamento dei parametri limite dell'inquinamento.
Unica risposta ottenuta fino ad oggi da chi vorrebbe far partire Ca' del Bue sembrerebbe quella di attivare una commissione che dovrebbe studiare un fantomatico "punto zero" la cui utilità non ci sappiamo spiegare dato che servirebbe invece una commissione per disinquinare la situazione già compromessa vista la procedura di infrazione avviata nei confronti di Verona da parte della Commissione Europea per il superamento dei parametri limite dell'inquinamento.
Ci auguriamo che, dopo gli incontri mancati e l'assenza dei rappresentanti del comune di Verona (in particolare del Sindaco Flavio Tosi - massimo responsabile della salute dei suoi cittadini) si arrivi ad un vero tavolo di confronto pubblico perché i cittadini hanno il diritto ad avere un’ informazione corretta e questa può essere data solo da un contraddittorio faccia a faccia.
Sarebbe inoltre un bel segnale di difesa della democrazia se, anche i rappresentanti dei partiti dell'opposizione del Comune di Verona, si unissero per levare una forte voce per chiedere al sindaco di Verona Flavio Tosi di venire a confrontarsi con i suoi cittadini e con chi sostiene che il progetto di Ca' del Bue potrebbe nuocere alla nostra già compromessa situazione ambientale.
Ricordiamo che, come riportato dallo stesso dottor Paolo Ricci direttore del dipartimento di Prevenzione della ASL di Mantova durante una conferenza tenutasi a San Giovanni Lupatoto, gli inceneritori si rendono responsabili della "..dispersione in atmosfera di cancerogeni che, oltre a riconoscere una molteplicità di cellule bersaglio, sono in grado di agire per effetto di una bio-accumulazione. Un fenomeno difficilmente evitabile da misure di prevenzione basate sul solo contenimento delle concentrazioni di inquinante ammesse per singole fonti di emissione in atmosfera".
Insomma tradotto in termini più semplici: chiedere le massime tutele sanitarie e ambientali in presenza di un inceneritore non ha molto senso. La risposta che ci sembrerebbe più corretta sarebbe chiedere che non venga avviato alcun impianto del genere e che si guardi verso soluzioni come un ciclo integrato di trattamento dei rifiuti a freddo, che tra l'altro farebbe risparmiare i cittadini sotto ogni punto di vista: della salute, dei soldi e dell'inquinamento.
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