"Siti internet aventi natura editoriale" con queste parole generiche il disegno di legge, griffato Pecorella e Costa (PDL), fa si che a tutti i siti internet, blog inclusi, vengano applicate le misure contenute nella legge sulla stampa. Stando a ciò i gestori di siti internet dovranno:
- procedere alla nomina di un direttore responsabile (giornalista)
- provvedere alla registrazione della propria "testata" nel registro sulla stampa presso il tribunale del luogo ove "è edito" il sito internet
- aver cura di comunicare tempestivamente (entro 15 giorni) ogni mutamento delle informazioni obbligatorie pubblicate e/o richieste in sede di registrazione , incorrere nella "sanzione" della decadenza della registrazione qualora non si pubblichi il sito entro sei mesi dalla registrazione medesima o non lo si aggiorni per un anno
- soggiacere alle norme in tema di obbligo di rettifica (ripresi dal DDL Alfano, quello del Lodo )
Oltre a questo stavolta viene aggiunta anche la responsabilità aggravata per la diffusione di contenuti illeciti .
Come molti di voi sapranno la maggior parte dei blog sono gestiti gratuitamente su "piattaforme blog" , mi spiego, per esempio La Nebbia e La Neve utilizza la piattaforma Blogger- Blogspot (Google) , con il D.D.L. Pecorella/Costa i proprietari delle piattaforme risulterebbero, in caso di illeciti da parte del blogger, grazie alla dicitura "sito internet avente natura editoriale ", civilmente responsabili anch'essi. Capite bene, se scrivo un articolo "scomodo" oltre a risponderne civilmente il sottoscritto dovrà risponderne anche Blogspot. L'art. 11 della Legge 47/1948 "Per i reati commessi col mezzo della stampa sono civilmente responsabili, in solido con gli autori del reato e fra di loro, il proprietario della pubblicazione e l'editore".
In aggiunta a quanto scritto sopra sia i Blogger sia i proprietari delle piattaforme (Blogger-Blogspot, Wordpress, Splinder, Myblog ecc.) saranno sottoposti allo speciale regime aggravato di responsabiltà penale previsto per le ipotesi di diffamazione a mezzo stampa o radiotelevisione.
Con l'approvazione del DDL, BlogSpot-Google, nel mio caso, si ritroverebbe, onde prevenire eventuali rischi di sanzioni, a limitare l'accesso ai propri servizi solamente ad alcune tipologia di blog ,a delimitare le tematiche e/o contenuti dei post, ad oscurare per esempio blog di denuncia non comodi, ricoprendo in pratica anche il ruolo del controllore.
Arrivati a questo punto è necessario far capire al legislatore cos'è un blog e la blogosfera.
Il blog è una sorta di diario aperto on line, gestito autonomamente dai naviganti (persone comuni senza alle spalle redazioni di alcun tipo) nel quale vengono condivise svariate tematiche.
La blogosfera è la comunità on line di blogger e dei loro post, una ricchezza di libere espressioni le quali vengono, causa immensa "web-ignoranza" "condita" con un pizzico di voglia di far chiudere "il becco" a buona parte dei blogger, continuamente "minacciate" dalla casta . La blogosfera non può essere limitata ma bensì tutelata e/o regolamentata per quel che essa realmente è, cioè, e non finirò mai di ripeterlo, un'insieme di libere espressioni.
Come molti di voi sapranno la maggior parte dei blog sono gestiti gratuitamente su "piattaforme blog" , mi spiego, per esempio La Nebbia e La Neve utilizza la piattaforma Blogger- Blogspot (Google) , con il D.D.L. Pecorella/Costa i proprietari delle piattaforme risulterebbero, in caso di illeciti da parte del blogger, grazie alla dicitura "sito internet avente natura editoriale ", civilmente responsabili anch'essi. Capite bene, se scrivo un articolo "scomodo" oltre a risponderne civilmente il sottoscritto dovrà risponderne anche Blogspot. L'art. 11 della Legge 47/1948 "Per i reati commessi col mezzo della stampa sono civilmente responsabili, in solido con gli autori del reato e fra di loro, il proprietario della pubblicazione e l'editore".
In aggiunta a quanto scritto sopra sia i Blogger sia i proprietari delle piattaforme (Blogger-Blogspot, Wordpress, Splinder, Myblog ecc.) saranno sottoposti allo speciale regime aggravato di responsabiltà penale previsto per le ipotesi di diffamazione a mezzo stampa o radiotelevisione.
Con l'approvazione del DDL, BlogSpot-Google, nel mio caso, si ritroverebbe, onde prevenire eventuali rischi di sanzioni, a limitare l'accesso ai propri servizi solamente ad alcune tipologia di blog ,a delimitare le tematiche e/o contenuti dei post, ad oscurare per esempio blog di denuncia non comodi, ricoprendo in pratica anche il ruolo del controllore.
Arrivati a questo punto è necessario far capire al legislatore cos'è un blog e la blogosfera.
Il blog è una sorta di diario aperto on line, gestito autonomamente dai naviganti (persone comuni senza alle spalle redazioni di alcun tipo) nel quale vengono condivise svariate tematiche.
La blogosfera è la comunità on line di blogger e dei loro post, una ricchezza di libere espressioni le quali vengono, causa immensa "web-ignoranza" "condita" con un pizzico di voglia di far chiudere "il becco" a buona parte dei blogger, continuamente "minacciate" dalla casta . La blogosfera non può essere limitata ma bensì tutelata e/o regolamentata per quel che essa realmente è, cioè, e non finirò mai di ripeterlo, un'insieme di libere espressioni.
Articoli ispiratori:
-C'era una volta la libertà di informazione in internet di Guido Scorza
-Free Blogger by La Nebbia e La Neve
Visit Diritto alla Rete
Nessun commento:
Posta un commento