"E' giunto il momento di prediligere la salvaguardia dall'ambiente e
fermare il consumo del territorio. I servizi sono ormai saturi, a
partire dal colettore, progettato per un'urbanistica più ridotta
dell'esistente. Il Garda più di quello che c'è non può contenere. Basta
nuove espansioni!"
Con queste parole, tratte dal quotidiano l'Arena di Verona del 15 febbraio 2014,Giorgio Pasionelli, attuale sindaco di Torri del Benaco, accoglie la sentenza del Consiglio di Stato che vede respinto il ricorso da parte della Coop Azzurra contro il Comune di Torri per la lottizzazione “Le Sorte”, presso la frazione di Albisano, ad utilizzo turistico-alberghiera e che tale, dopo la bocciatura del ricorso, dovrà rimanere, insomma un altolà definitivo contro la vendita di seconde case “mascherate” da residence turistici.
Con queste parole, tratte dal quotidiano l'Arena di Verona del 15 febbraio 2014,Giorgio Pasionelli, attuale sindaco di Torri del Benaco, accoglie la sentenza del Consiglio di Stato che vede respinto il ricorso da parte della Coop Azzurra contro il Comune di Torri per la lottizzazione “Le Sorte”, presso la frazione di Albisano, ad utilizzo turistico-alberghiera e che tale, dopo la bocciatura del ricorso, dovrà rimanere, insomma un altolà definitivo contro la vendita di seconde case “mascherate” da residence turistici.
Ora focalizzandoci invece su Cavaion V.se, la domanda nasce
spontanea: "Perchè l'amministrazione comunale non ha denunciato la ditta
costruttrice del "Borgo del Sole"? Nato anch'esso per esser destinato ad
uso turistico e ricettivo ma con il fine, fatalità, di essere utilizzato
come residenziale?"
Si vocifera che l'amministrazione cavaionese sia venuta in soccorso all'impresa, barattando tal trasformazione, con la costruzione gratuita ( eseguita sempre dalla stessa ditta) di un casermone assai brutto, sorto in una location infelice, piú precisamente sul Viale della Rimembranza.
Si vocifera che l'amministrazione cavaionese sia venuta in soccorso all'impresa, barattando tal trasformazione, con la costruzione gratuita ( eseguita sempre dalla stessa ditta) di un casermone assai brutto, sorto in una location infelice, piú precisamente sul Viale della Rimembranza.
Lascio ai lettori di buon senso far proprie considerazioni e giudicare.
Consiglio di Stato “approva” battaglia urbanistica del Comune di Torri contro le speculazioni edilizie
Articolo di Annamaria Schiano del 15 febbraio 2014, pubblicato sul blog ReportGarda.com
Torri del Benaco - Lago di Garda (Verona) |
Vittoria
del Comune di Torri anche al Consiglio di Stato contro la vendita di
seconde case “camuffate” da residence turistici. Si chiude, così, il
lungo scontro giudiziario tra il Comune di Torri e la Cooperativa
Edilizia Azzurra per la lottizzazione turistico-alberghiera “Le Sorte”
ad Albisano. Il Consiglio di Stato, mercoledì 12 febbraio, ha confermato
la sentenza emessa dal Tar nel 2009 ed ha, così, respinto il ricorso
della ditta. “Una sentenza che farà
giurisprudenza a livello nazionale –sottolinea soddisfatto il sindaco
Giorgio Passionelli- poiché è la prima di questo tenore che è anche
entrata nel merito delle questioni”.
Tutto ruota intorno alle note
vicende di questi anni che si sono verificate sul territorio gardesano
(ma non solo), con cui si sono costruiti residence turistici,
trasformati, poi, in appartamenti per seconde case, pubblicizzati e
venduti sulla carta ancora prima di essere costruiti. Eclatante il maxi
sequestro della magistratura dei circa 600 appartamenti realizzati a
Peschiera, nelle lottizzazioni Sermana e Bassana.
“Quando mi sono insediato la prima volta nel giugno 2004 –spiega
Passionelli- ho trovato in eredità questo piano di lottizzazione
turistica, approvato un mese prima delle elezioni. Poiché si vociferava
che l’intervento ricettivo sarebbe finito con la vendita di unità
abitative frazionate dalla struttura alberghiera centralizzata, abbiamo
provveduto a redigere un’apposita variante che specificasse nelle norme
attuative del piano regolatore la destinazione d’uso turistica per
impedirne il frazionamento residenziale”. La Cooperativa Azzurra,
proprietaria dei terreni su cui avrebbe dovuto costruire l’insediamento,
si è appellata al Tar chiedendo la sospensione delle delibere
urbanistiche del Comune.
Si
era costituita contro la ditta al Tar anche Federalberghi ed anche la
Regione Veneto. Federalberghi poi si è ritirata nell’appello al
Consiglio di Stato, mentre a fianco del Comune è rimasta la Regione. “Il
Consiglio di Stato ha ribadito l’intenzione della Cooperativa Azzurra
ad eseguire un’opera a destinazione diversa da quella indicata dal piano
regolatore –precisa Passionelli-.
In sostanza, la sentenza dice che il Comune (ed anche la Regione che ha
approvato le norme inserite nella variante), aveva legittimità a
specificare le regole”. Torri, dunque, è da 10 anni che trascina la
vicenda della lottizzazione “Le Sorte”, il terreno su cui doveva sorgere
l’insediamento turistico è ancora verde e di proprietà della
Cooperativa Azzurra, la quale ha mantenuto l’assetto societario nella
vertenza con Torri. Invece ha cambiato compagine amministrativa,
divenendo “Società Cooperativa Edilizia Pacengo”, per l’altra
lottizzazione che nel frattempo aveva avviato anche a Pacengo. Là,
infatti, il comune di Lazise nel 2012 ha provveduto a cambiare la
destinazione d’uso dell’ampia area (oltre 51 mila mq dislocati su una
lingua di terra di circa mezzo chilometro, che dalla strada gardesana
arriva fino al porto), trasformandola in residenziale, consentendo così
l’avvio per la costruzione di 150-200 mini appartamenti affacciati sul
lago.
Giusto
quello che il Comune di Torri ha ostacolato e che ora il sindaco
commenta così: “Da quando abbiamo avviato questo procedimento, a Torri,
si sono bloccate tutte le lottizzazioni di questo tipo. Questa sentenza
che farà storia, quindi, dimostra che l’amministrazione ha lavorato
sempre nella legalità”.
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