domenica 25 marzo 2012

Luca Mercalli a Gargagnago di Valpolicella venerdì 30 marzo

Venerdì 30 marzo alle ore ore 20.45 presso la Foresteria Serego Alighieri a Gargagnago di Sant'Ambrogio di Valpolicella (ingresso da via Giare 277) presentazione del libro "PREPARIAMOCI A vivere in un mondo con meno risorse, meno energia, meno abbondanza...e forse più felicità " con il meteorologo Luca Mercalli.


Luca Mercalli (Torino, 1966) ha studiato scienze agrarie in Italia e climatologia in Francia, paese al quale deve molto della sua eclettica formazione scientifica e intellettuale. Presiede la Società meteorologica italiana, associazione costituita nel 1865. Ha fondato la rivista «Nimbus», ha pubblicato molti lavori scientifici su clima e ghiacciai e articoli divulgativi su «la Repubblica», «La Stampa», «Donna Moderna» e «Gardenia». Dal 2003 partecipa a Che tempo che fa (Rai3) dove ha introdotto i suoi brevi e incisivi commenti sullo stato del pianeta e della civiltà. Partecipa anche a TG Montagne (Rai2) e ad Ambiente Italia (Rai3). Durante gli ultimi vent’anni ha testimoniato e spiegato la crisi climatica ed energetica in oltre mille conferenze per il grande pubblico e seminari per la scuola e l’università. Fa parte del comitato scientifico di AspoItalia, sezione dell’Association for the Study of Peak Oil and Gas, e del Climate Broadcast Network dell’Unione Europea. Ha pubblicato diversi libri. Tra i più recenti: Le mucche non mangiano cemento (Sms 2004), Filosofia delle nuvole (Rizzoli 2008), Che tempo che farà (Rizzoli 2009) e Viaggi nel tempo che fa (Einaudi 2010). Vive e lavora in Val di Susa, in una piccola casa con orto, alimentata da energia solare.
Nel 2011 ha pubblicato per Chiarelettere il libro "Prepariamoci"


domenica 18 marzo 2012

Mafia Spa a Garda giovedì 29 marzo

MAFIA SPA, L'ASSALATO DELLA CRIMINALITA' ALL'ECONOMIA VERONESE



AGGIORNAMENTO: Guarda il video della serata

"Mentre in Veneto le istituzioni sottovalutano il problema, la criminalità organizzata calabrese si infiltra negli appalti pubblici e inquina il tessuto economico. Esemplare la vicenda del "Consorzio Primavera", pesantemente in odor di mafia, incaricato di realizzare l'ecocentro nel comune veronese di Garda". Benny Calasanzio

Giovedi 29 marzo p.v., ore 20:45, presso l'Hotel Bisesti corso Italia 34/36 - Garda ,  si terrà un incontro con la partecipazione di Benny Calasanzio , scrittore e giornalista e la Dott.ssa Maria Gallo  

Vista l'importanza dei contenuti che verranno trattati e discussi durante la serata riportiamo, in calce, tre link utili per saperne un po' di più.

    sabato 17 marzo 2012

    CAVAION-AFFI. Il consiglio dei ragazzi, piste ciclabili, meno automobili e più salute.

    A olte ghe ariva piasè quei più soeni che gli altri...

    Il Consiglio dei ragazzi ha chiesto a Sartori e Bonometti il raccordo tra i due paesi e percorsi dedicati per andare a scuola in bicicletta
    Articolo dell'Arena di Verona del  17 marzo 2012 di Camilla Madinelli
    Piste ciclabili, meno automobili e più salute. Spezza una lancia a favore delle due ruote, da usare negli spostamenti casa-scuola o nella vita di tutti i giorni, il Consiglio dei Ragazzi di Cavaion, composto di otto ragazze e cinque ragazzi sprintosi e pieni di idee, che frequentano classi seconde e terze della scuola media Fracastoro.
    Capeggiati dalla sindaca Serena Righetti e guidati dalla professoressa Maria Cailotto, che da anni segue il progetto che cala la scuola nel territorio, non desistono dalla voglia di costruire un mondo migliore. A partire da raccordi e collegamenti ciclabili che uniscano parte sud e nord di Cavaion, oltre che Cavaion e Affi, permettendo ai ragazzi di raggiungere la scuola sui pedali. Non sono sogni, ma segni che hanno tracciato su cartine e disegni, documentandoli con fotografie e verifiche sul campo.
    Sindaco, giunta e consiglieri dei ragazzi hanno snocciolano numeri e mostrato progetti e proposte all´incontro su traffico, smog e soluzioni viabilistiche alternative davanti ai sindaci di Cavaion e Affi, Lorenzo Sartori e Roberto Bonometti, al vicesindaco cavaionese Luigino Caldana, al dirigente scolastico Luigi Facchini, al rappresentante dell´associazione «Noi oggi per voi domani» Nicola Ambrosini, al presidente del consiglio d´istituto Mauro Coppa, alle insegnanti, ai compagni di scuola e l´animatrice culturale ambientale Daniela Zanetti.
    Una prima risposta l´ha data in seduta stante il primo cittadino di Affi Bonometti. «A inizio aprile partiranno i lavori per un raccordo ciclabile con Cavaion, ai campi sportivi della Ca´ Orsa», annuncia, «crediamo che a fine giugno sarà tutto pronto». Musica per le orecchie del Consiglio dei Ragazzi, che però si aspetta un collegamento con via Cavalline e l´istituto. Ha rassicurato in merito il sindaco cavaionese Sartori: «Partirà questo progetto con Affi e poi si potrà completare fino alla scuola abbastanza velocemente», promette. La vice sindaca dei ragazzi Denise Bonetti ha spiegato i pericoli derivanti dall´inquinamento, l´assessore all´ambiente Riccardo Ambrosini ha illustrato i dati su via Pozzo dell´Amore, a qualche centinaio di metri dalla scuola, e in via Cavalline, indirizzo dell´istituto: dalle 7.35 alle 8.05 transitano 634 automobili sulla prima e 104 sulla seconda. «Basterebbe il collegamento ciclopedonale per Cavaion e Affi», afferma Ambrosini, «per permetterci di venire a scuola in bici in sicurezza, far calare le auto, il traffico e lo smog». Aggiunge il consigliere allo sport e tempo libero Giulia Mantovan: «Andare in bici è più salutare e divertente e le amministrazioni spendono meno». Poi il consigliere alla cultura Alberto Righetti: «Mezz´ora di cammino al giorno può prevenire l´obesità». Per i ragazzi i vantaggi dell´andare in bici sono innumerevoli e si aspettano risposte concrete dagli amministratori, come le aspettano in merito alla manutenzione del sentiero didattico sul monte San Michele, di cui ha denunciato degrado, alberi spariti e accesi sbarrati l´assessore a scuola e legalità Elena Salvia. «Siamo soddisfatti», conclude la sindaca dei ragazzi, Righetti, «ci aspettiamo però che non siano solo parole».
    Come ha sottolineato il presidente del consiglio d´istituto: «Piccoli rompiscatole crescono».

    domenica 4 marzo 2012

    Si ai No Tav


    Questo post è dedicato a tutte quelle persone che apprendono , notizie, non totalmente veritiere,da gran parte dei media tradizionali (controllati, specialmente quelli televisivi, per lo più da partiti,  e dall'ex premier),  in merito agli avvenimenti nella Val di Susa.
    Tali mezzi di comunicazione, hanno l'unico fine di mettere in cattiva luce i No Tav ,le loro lotte, le loro azioni e soprattutto le loro ragioni.  

    Il primo video con un monologo di Marco Travaglio denominato TAV ALTA VORACITA', del 1 marzo 2012,  ripercorre la storia della ferrovia Torino-Lione ed illustra le conseguenze del progetto TAV; l'altro video "Le ragioni No Tav"( girato nel luglio 2011), con interviste di Piero Ricca, racconta il punto di vista dei manifestanti No Tav.

    Per finire, sotto, vi propongo una relazione elaborata da "black-bloc"  del calibro di Andrea Boitani, professore ordinario di Economia politica presso l’Università Cattolica di Milano; Marco Ponti, professore ordinario di Economia dei trasporti al Politecnico di Milano e Francesco Ramella, ingegnere dei trasporti e fellow IBL (Istituto Bruno Leoni di Torino)
    Il documento di sette paginette (molto semplice può essere capito da tutti) , è stato intitolato"TAV: le ragioni liberali del no", dal quale riporto alcune parti della conclusione:
    "Né le argomentazioni economiche né quelle ambientali a supporto della realizzazione della TAV sembrano dunque reggere alla prova dei fatti. L’inesistenza di una domanda di trasporto, passeggeri e merci, tale da giustificare la realizzazione della linea AV trova riscontro nel fatto che non vi è alcun soggetto privato disposto ad investire proprie risorse nel progetto che sarebbe quindi interamente finanziato a carico del contribuente... ...Tale constatazione non dovrebbe stupire se si pensa a quanto accaduto con il tunnel sotto la Manica (tra Parigi e Londra, non tra Torino e Lione) che, grazie soprattutto alla ferrea volontà di Margaret Thatcher, venne realizzato esclusivamente con fondi privati. Gli sfortunati risparmiatori francesi ed inglesi hanno visto nell’arco di un decennio quasi azzerarsi il valore del proprio investimento ma almeno in quel caso nessuno è stato obbligato a partecipare, in qualità di contribuente, ad un’avventura ad alto rischio..." "...Né la competitività del Paese, né la tutela dell’ambiente sembrano dunque essere motivazioni valide a sostegno della linea ad alta velocità tra Torino e Lione:restano gli argomenti di “imprenditori” che non vogliono rischiare e di politici in cerca di consenso a spese del contribuente. Da qui il nostro “no liberale” alla TAV."
    Clicca su espand per visualizzare il documento ed ESC per uscire

    Lucio Dalla 1943 - 2012



    Ciao Lucio!

    sabato 3 marzo 2012

    Giornalista danese a Monti: Ma non ci state prendendo in giro?



    Tratto dal blog BYOBLU di Claudio Messora.
    Conferenza stampa di Mario Monti a Bruxelles, subito dopo il Consiglio Europeo. Una giornalista della televisione danese fa una domanda un po' troppo schietta: "Ho una domanda sull'economia. Voi leader europei parlate di ottimismo, di posti di lavoro e di crescita. Ma non è una presa in giro, visto la vita vissuta, la vita reale dei paesi europei di oggi?".