lunedì 16 dicembre 2013

Cavaion Veronese, Calendario 2014 "Il solito teatrino" - Gru senza Ali 5





 

CAVAION VERONESE

IL SOLITO TEATRINO


Nell’ambito della tradizionale sagra cavaionese nota come La tersa de Lujo quest’anno abbiamo potuto notare alcune novità: il gruppo di LiberaMente con una mostra fotografica, ma le foto non erano tutte giovanili, e una di arte figurativa gestite dai giovani, che si esibivano anche con una loro band ,e la compagnia Teatro dell’ Attorchio. in un pezzo di satira politica che canzonava il Sindaco.
Il contesto nel quale era stato allestito il teatro era molto suggestivo, il cortile interno di quello che una volta fu un ristorante molto conosciuto ed apprezzato per la sua cucina a base di pesce di mare, il Bellavista.
Il palcoscenico posto a nord-ovest aveva come sfondo il paesaggio, alla maniera dei teatri greci e romani, alcuni ulivi nel retroscena ed uno scorcio del Monte San Michele, sovrastato da una gigantesca gru, quella del cantiere faraonico di via, appunto, San Michele.Nessuna immagine riassume in maniera così chiara e concisa la situazione cavaionese.
Verso la fine di settembre dello scorso anno, a Cavaion apparvero alcuni striscioni, fatti in casa, uno sulla piazza della Chiesa, davanti al pannello esplicativo del Percorso Didattico, uno in via Berengario, affisso alla staccionata del cantiere edilizio che stava costruendo il complesso residenziale denominato Corte 21, ed un terzo fissato alla rete di recinzione del rinomato ed apprezzato Borgo del Sole, all’altezza dei resti della villa romana. Tali striscioni recitavano, rispettivamente:



CAVAION … A SPASSO FRA GRU E CEMENTO

SMETTETE DI FARCI LA CORTE

SALVAGUARDIAMO I NOSTRI BENI CULTURALI

Sembrò che nel grembo dell’assonnata Cavaion stesse per prendere forma una civile, tangibile protesta contro la ormai nauseante e più volte denunciata cementificazione.
Di lì a poco un gruppo di giovani fece il suo ingresso sulla scena: si era dato l’ assai impegnativo nome di LiberaMente, definendosi associazione culturale, e la sera di mercoledì 7 Novembre 2012, in Sala Civica, si presentarono ufficialmente alla cittadinanza, meglio a tutte le persone che gremivano, come non mai prima né dopo, la suddetta sala, per lo più genitori, familiari e amici dei ragazzi, come in occasione dei saggi di fine anno di un’accademia di arte filodrammatica.
Il volantino distribuito per pubblicizzare l’evento riportava gli obiettivi della neonata associazione, fra questi: promuovere lo stop al consumo di territorio e recupero delle strutture esistenti.
Il layout dello stesso: una gru, mattoni, faceva supporre che quello della tutela del paesaggio e del territorio fossero gli argomenti più sentiti dai giovani.
Le occasioni per nuove dimostrazioni di sdegno, di protesta contro il perseverare di una gestione dissennata del territorio cavaionese non sono certo mancate nel corso dell’anno, però si è preferito ritornare al rassicurante torpore di sempre.
Suggerisco perciò al Signor Gregoretti, che metteva adisposizione degli “striscionisti”  non so quanti metri di tela, doppia altezza, di impiegarli per il corredo delle figlie, se ne ha.

Come affermano gli esperti di comunicazione, i problemi vanno taciuti: la gente è stufa di sentirne parlare. In altre parole meglio ignorarli piuttosto che risolverli, i problemi, costa meno in termini di impegno e si è più amati. Non facciamo quindi presente che:
     
    Nel frattempo, è stata demolita una casa e sbancato un bel pezzo di Monte San Michele. Ma, non preoccupiamoci: costruiranno una casa di legno, ad impatto ambientale/atmosferico zero che, quindi compensa l’offesa al paesaggio.

Nel frattempo si è intrapreso lo sbancamento di una collina morenica (fra via San Faustino e Borgo del Sole) sulla sommità della quale si erge, ancora per poco, un boschetto di ulivi, oltre un centinaio.

Nel frattempo sono spariti circa 12.000 mq di verde per dare spazio ad un parco fotovoltaico, che di parco, a parte il nome, non ha nulla, che porterà alle casse del Comune di Cavaion ben 8.000 (ottomila), avente letto bene ottomila Euro all’anno per 10 anni, poi……si vedrà. Sembra che anche qui, come nel caso che segue, l’Amministrazione abbia fornito prova delle sue grandi capacità di programmazione.

Nel frattempo la Casa della Musica non è ancora finita. Il Sindaco aveva dichiarato, nella famosa serata del 7 Novembre 2012, che sarebbe stata inaugurata a Gennaio. Non avendo specificato di che anno, direi che ha affermato quasi la verità, infatti, se andrà bene, potrebbe essere inaugurata a Gennaio del 2014!

Nel frattempo la Bastia, vanto della storia cavaionese e grande attrazione turistica, è ancora inaccessibile ed il Percorso Didattico sempre pietoso.

Nel frattempo è stato liquidato un PAT (Piano di Assalto del Territorio) che prevede nuove colate di cemento grazie ad un’Amministrazione che ben poco ha fatto per informare i cittadini, a parte una serata, il 31 gennaio di quest’anno, con un nutrito numero di relatori, fra questi l’architetto estensore del PAT, per non dire un bel niente, a un’opposizione rassegnata, senza grinta, e a cittadini indifferenti, non motivati, perché non ripetutamente ed esaustivamente informati.
    O, forse, a Cavaion ci sono ancora troppi proprietari terrieri che bramano il poco impegnativo, irresponsabile, “far schei coi quarei”?

Sapete chi ha redatto il PAT?  Sicuramente ne conoscete il nome ma forse nessuno vi ha fatto notare che si tratta di un architetto che, absit iniuria verbis, il territorio di Cavaion lo conosce molto bene.

Via San Michele
Ceriel

     













Cavaion Veronese, un paese da proteggere. Cercasi santo protettore.

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