L’orto urbano Allmende Kontor è un progetto agricolo nato dall’iniziativa di un gruppo di cittadini berlinesi che, dopo la chiusura dell’aeroporto di Tempelhof, ha deciso di prendere in concessione i terreni per creare uno spazio dedicato alla socializzazione, al giardinaggio e all’orticoltura.
Sulle piste dell’aeroporto in questione – uno dei più antichi della Germania, risalente agli anni ’20 del secolo scorso e chiuso definitivamente nel 2008 – oggi trovano sede oltre 300 piccoli appezzamenti di terra in cui gli aspiranti contadini possono coltivare una vasta serie di vegetali ed alberi da frutto. La struttura, quasi interamente ricavata grazie a materiali di riciclo come i pallet, e suddivisa da piccole palizzate di bambù, è completamente autogestita dai cittadini, sulla scia di quanto già avviene nell’orto urbano Prinzessinnengarten.
Il progetto, infatti, alimenta il precetto di cooperazione comunitaria, in quanto gli spazi in cui è suddiviso l’ambiente non sono sono coltivati e curati da un soggetto specifico, ma vengono co-gestiti in modo spontaneo, collettivo, facendo sì che i partecipanti si organizzino in quanto a piantumazione, irrigazione, tempistiche a attività colturali da mettere in atto.
“Bene Comune”, dunque, non è solo il concetto a cui rimanda il nome dell’orto urbano, ma il fulcro spirituale del progetto che – anche grazie al contratto di concessione dei terreni che si rinnova ogni tre anni – sta attirando un numero sempre più massiccio di cittadini appassionati di orticoltura, ma anche di semplici curiosi che vogliano passare del tempo a leggere o a rilassarsi sulle numerose panchine dell’area, in un ambiente naturalistico che contribuisce a rendere Berlino una città sempre più verde.