"...lo vorrei vedere appeso negli uffici dei Sindaci, nelle sale dei Consigli Comunali o delle Giunte, magari dando un'occhiata a quelle foto non prenderebbero decisioni così a cuor leggero" Maurizio Molinari
Vi sarete chiesti che cosa le Gru senza ali del 2009 avranno lasciato dietro di sé, una volta involatesi verso altri lidi.
Spero, con il nuovo calendario, di poter soddisfare la vostra curiosità e, allo stesso tempo, di riuscire a suscitare in voi un certo e giusto senso di sgomento. Eh, sì, perché sul Monte San Michele e sul Ceriel, luoghi meravigliosi, che dovrebbero essere deputati ad accogliere dimore, le più preziose e prestigiose di Cavaion, hanno visto lacerare i loro pendii per consentire la realizzazione di edifici di scarso, per non dire nullo, valore architettonico, assolutamente anonimi.
Spero, con il nuovo calendario, di poter soddisfare la vostra curiosità e, allo stesso tempo, di riuscire a suscitare in voi un certo e giusto senso di sgomento. Eh, sì, perché sul Monte San Michele e sul Ceriel, luoghi meravigliosi, che dovrebbero essere deputati ad accogliere dimore, le più preziose e prestigiose di Cavaion, hanno visto lacerare i loro pendii per consentire la realizzazione di edifici di scarso, per non dire nullo, valore architettonico, assolutamente anonimi.
Che dire poi della demolizione di un’antica, gentile palazzina per far posto ad una nuova, fredda costruzione.
Questo a conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, di una assoluta mancanza, da parte della Pubblica Amministrazione, di azioni finalizzate al rispetto del paesaggio, di programmazione del territorio con conseguente snaturamento della “scenografia” di Cavaion.
Vi invito a fare una passeggiata sul percorso della salute, monte San Michele, e sul Ceriel, verso la gigantesca gru: scoprirete che sia la casa bastionata (una bifamiliare con una porzione ancora invenduta, dopo più di due anni) sia l’ammasso di costruzioni, poste sul crinale del Ceriel, sono realizzate dalla stessa agenzia immobiliare.
Vorrei esprimere a Cavaion i miei più sinceri ed affettuosi auguri, convinta che ne abbia grande bisogno, nella speranza che i suoi nativi gli serbano il rispetto e l’amore, l’uno imprescindibile dall’altro, che meritano le nostre piccole Patrie.
Questo a conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, di una assoluta mancanza, da parte della Pubblica Amministrazione, di azioni finalizzate al rispetto del paesaggio, di programmazione del territorio con conseguente snaturamento della “scenografia” di Cavaion.
Vi invito a fare una passeggiata sul percorso della salute, monte San Michele, e sul Ceriel, verso la gigantesca gru: scoprirete che sia la casa bastionata (una bifamiliare con una porzione ancora invenduta, dopo più di due anni) sia l’ammasso di costruzioni, poste sul crinale del Ceriel, sono realizzate dalla stessa agenzia immobiliare.
Vorrei esprimere a Cavaion i miei più sinceri ed affettuosi auguri, convinta che ne abbia grande bisogno, nella speranza che i suoi nativi gli serbano il rispetto e l’amore, l’uno imprescindibile dall’altro, che meritano le nostre piccole Patrie.
Adriana Bozzetto
una immigrata