lunedì 15 dicembre 2014

Calendario 2015 Cavaion Veronese "Il cemento della follia e della speculazione" - Gru senza Ali 6






IL CEMENTO DELLA FOLLIA E DELLA SPECULAZIONE

Il cimento dell’armonia e dell’inventione è una raccolta di dodici concerti composti da Vivaldi tra il 1723 e il 1725. Fra questi i più famosi  sono i primi quattro che, formando un tutt’uno, vengono solitamente riprodotti  insieme:  “Le quattro stagioni”.
Il sottotitolo del calendario Gru senza ali VI[1], Il cemento della follìa e della speculazione (forse avrei dovuto scrivere speculatione) mi è venuto in mente pensando al vivaldiano cimento.

La cosa buffa è che il cimento del prete rosso che allieta le nostre orecchie e il nostro animo e il cemento che ferisce i nostri occhi e ci intristisce hanno la stessa radice, la parola latina caementum (originariamente caedimentum) dal verbo caedere "tagliare, squadrare", e significò dapprima "pietra squadrata, pietra di cava", o anche "scheggia di marmo". Poi si indicò con la parola caementum anche una sostanza (pozzolana) che, aggiunta alla calce, le conferiva la proprietà di indurire sott'acqua, cioè la rendeva idraulica.[2] 
Infine, sostanza che, interposta fra altri corpi, ha la funzione di unirli saldamente fra di loro.
In senso figurato è ciò che serve a stringere, rinsaldare un vincolo: sentimenti, esperienze.

Dal caementum, materiale composito, si arriva al cimento, una mistura usata un tempo dagli orafi per purificare o saggiare i metalli preziosi ma anche l’operazione stessa del purificare e saggiare, quindi in genere esperienza, saggio, analisi.[3]

Derivato dall’attività orafa è il senso figurato rimasto ai nostri giorni, quello di prova, rischio, provocazione (il famoso tirar a cimento o tirar a siménto, in dialetto).
Più usato del sostantivo è sicuramente il verbo riflessivo cimentarsi, esporsi a cimento, avventurarsi, cimentarsi con qualcuno, affrontarlo, venire a combattimento con lui impegnarsi a fondo in qualche cosa.

A questo punto si può quindi senza dubbio affermare che a Cavaion qualcuno si è cimentato nel cementificare, cementificando rapporti amicali fra venditori di lotti resi miracolosamente edificabili e tecnici progettisti operanti in loco, estensori di esemplari piani per la gestione del territorio mirati alla conservazione della bellezza e delle caratteristiche del paesaggio.

Ora, forse, la crisi ridurrà la presenza di gru nel territorio cavaionese, il che, se da un lato è auspicabile, dall’altro mi mette angoscia perché potrebbe rendermi disoccupata. D’altra parte, questo è il settimo dei calendari-denuncia e, si sa, che il settimo è un anno critico.

Ma, come qualcuno ci ricorda, crisi significa momento di scelta, di decisione forte. Brevemente l’origine di questa parola ormai frequentemente e quotidianamente pronunciata e in merito alla quale continuano a rassicurarci che sta per finire, senza peraltro informarci né sul quando né sul come.
Il termine “crisi”, di derivazione greca, κρίσις (krisis), originariamente indicava la separazione, provenendo infatti dal verbo greco κρίνω (krìno): “separare”, appunto. Il verbo era utilizzato in riferimento alla trebbiatura, cioè all’attività conclusiva nella raccolta del grano, consistente nella separazione della granella del frumento dalla paglia e dalla pula.
Da qui derivò tanto il primo significato di “separare”, quanto quello traslato di “scegliere”. In origine, dunque, il termine era di derivazione agricola.

Il separare il buono dal cattivo comporta una scelta. La crisi ci impone quindi scelte ben precise e, per questo, i periodi di crisi sono, dovrebbero essere, momenti di riflessione e di elaborazione di progetti innovativi anche e talvolta necessariamente di rottura con il passato.

Saprà Cavaion trovare nella crisi, che non risale a qualche mese fa,  l’opportunità verso un cambiamento radicale? E’ ancora in tempo per poterlo attuare? O, forse, cinque anni orsono ha purtroppo perso anche l’ultima, veramente l’ultima, occasione offertale dal destino?

A giudicare dalla scarsa presenza di cittadini alla prima assemblea pubblica dell’attuale Amministrazione, temo di sì.
Nonostante la schiacciante vittoria di Progetto Paese le presenze sono state scarse, mi sembra di poter affermare che un terzo dei posti a disposizione[4] fossero liberi, una trentina. Se poi togliamo la tara, ovvero il numero dei parenti e dei facenti parte il nucleo di PP, arriviamo a numeri veramente risibili.
1839 sono state le preferenze espresse a favore di Progetto Paese, equivalenti al 59% del totale.
Il 27 di Novembre u.s. erano presenti in sala civica Eugenio Turri forse una quarantina di persone, al netto della tara.

Per quanto riguarda i Cavaionesi, soprattutto quelli DOCG, c’è da sospettare che siano ormai mitridatizzati, disperatamente mitridatizzati, sembrano diventati insensibili a tutto. Per contro, da un po’ di tempo a questa parte, fanno molto moto.

Infine, parafrasando il poeta, augurerei alla nuova Prima Cittadina: “che la tua carica, anco tardi venuta, non ti sia grave” e le consiglierei pause rigeneranti, non si può essere dappertutto.
Distaccarsi un po’ dalle cose, dalle situazioni,  serve a vederle sotto un altro aspetto, il che, talvolta, può risultare di grande utilità. Come quando si osserva un’opera d’arte, è necessario allontanarsene per avere una visione del tutto, altrimenti si corre il rischio di vederne solo un particolare e giudicarla solo per quello.

Gli esperti, infine,  affermano che i capi devono essere soli, questo per mantenere equidistanza con tutti e garantirsi una grande libertà nelle decisioni, piacevoli e spiacevoli.              

Adriana Bozzetto -  una extra-comunitaria


Cavaion Veronese
XII - 2014


[1] E’ il sesto calendario intitolato Gru senza ali, in realtà è il settimo. Quello del 2010 aveva per titolo “Il gallo “scomparso

[2] I corsivi sono tratti da:  http://www.treccani.it/vocabolario

[3] Nel 1657 Leopoldo de’ Medici fondò a Firenze l’Accademia del Cimento per lo studio delle scienze fisiche
[4] La Sala Civica è omologata per ospitare 100 persone.

sabato 8 novembre 2014

Cavaion V.se - Piove sugli introi sassosi ed irti …


Anni fa. Via Roma in una giornata di pioggia: percorrendo il tratto fra le elementari e l’innesto di via Cavalline era come essere al volante di un motoscafo e non di una vettura.
Sembra che una tale emozionante esperienza sia stata vissuta anche dai concittadini che portavano a scuola i figli. Uno di loro, come si usa oggi grazie alle opportunità offerte dai social-network, ha pensato di condividere con altri le sue emozioni suggerendo altresì all’Amministrazione di riconsiderare le priorità degli interventi di manutenzione paesana reputando la sistemazione degli introi meno urgente rispetto a quella della viabilità.

Da Progetto Paese Cavaion Sega, attualmente al potere, il cittadino ha ricevuto la seguente risposta



Per amor di precisione, va ricordato che il progetto per  la sistemazione degli introi era partito dalla precedente Amministrazione:

  1. Progetto definitivo di ripristino e recupero di viabilità storica (bello: viabilità storica!) Introl Soletti, Introl della Torre, Introl del Festi e via Garibaldi, spesa prevista (poi vedremo la realtà): 106.400,00 Euro, contributo richiesto, 100.000,00.[1]

Chi conosce le vecchie vie che collegano  verticalmente  i vari livelli del paese ha ben presente la loro pavimentazione in sassi e che nei loro interstizi originari, non quelli brutalmente cementati, l’acqua piovana viene trattenuta e assorbita. Ora, c’è da sperare che il ripristino degli introi sia eseguito a regola d’arte e non si arrivi alla loro impermeabilizzazione per renderne più confortevole il percorrerli.
In ogni caso, nutro qualche dubbio che la loro sistemazione elimini l’inconveniente segnalato.


Ma (rullo di tamburi), udite udite! La vera soluzione al problema è stata elaborata: spostare le elementari!
Spiego meglio per chi è a digiuno di tecnica: spostando le scuole elementari la strada si allarga e la pendenza sparisce.

Certo bisogna pazientare un po’, però ce la faremo. Dopo tutto il problema esisteva anche 20 anni fa, non lamentiamoci. Che cosa è tutta questa fretta!
Nel frattempo, ci si può procurare un anfibio e, quando piove a dirotto, navigare per le vie di Cavaion. Siamo o non siamo un popolo di navigatori?
In considerazione della frequenza sempre maggiore di intense precipitazioni, a causa dei preoccupanti mutamenti climatici, l’investimento si rivelerà proficuo, addirittura remunerativo: potrebbe trasformarsi in uno strumento di attrazione turistica!

20 anni fa, bei tempi: “ non c’era una densità di cemento moltiplicata in centro storico, e tanto cemento uguale poco drenaggio”, elementare, come le scuole,  Watson!

Ma, di che paese stiamo parlando?
La cementificazione sfrenata ha investito soprattutto e quasi esclusivamente la pianura di Cavaion: Le Pezze, il Borgo del Sole, la parte bassa di Via Pozzo dell’Amore, cosa c’entra il centro storico

 La questione è ben diversa: mancano le caditoie (quelle che sono confidenzialmente chiamate tombini, ma non usate questo termine all’Ufficio Tecnico del Comune non vi capirebbero), ovvero la canalizzazione del deflusso delle acque meteoriche con relative caditoie.
Sparse per il paese se ne vedono, non proprio oggetto di costante manutenzione. Molte sono state occluse “perché sotto le tubazioni sono rotte, ma il problema è vecchio di almeno 15 anni”. Questa la spiegazione datami dal responsabile dell’Ufficio Tecnico almeno una  decina di anni fa, quando feci presente il problema dopo aver navigato su via Cesare Battisti, come è recentemente successo al concittadino.

Non si risolverà quindi il problema spostando le scuole ma provvedendo alla realizzazione di un efficace sistema di gestione del deflusso delle acque meteoriche, assolutamente mancante in via Cesare Battisti via Vittorio Veneto, Via Belvedere, tanto per fare qualche esempio. Intervento sicuramente più necessario ed urgente di un terzo campo di calcio, impietosamente vicinissimo ad un altro campo, quello Santo, per non parlare delle spese sostenute per faraoniche e paranoiche rotatorie.

Per contro, in Via Località Ceriel 18, lunga circa 250 metri, esistono 16, dico sedici, caditoie. Di queste ben 7 sul primo tratto di circa 100 metri, arrivando da via San Michele e fino all’altezza della Tenuta Cipressi e Olivi. Un tratto che, in quanto a pendenza e larghezza, ben regge al confronto con via Roma.



Sempre servendomi di Google-map ho fatto una stima della lunghezza totale delle menzionate vie e sono arrivata a circa 1,5 Km. Prendendo come parametro la frequenza delle caditoie presenti in via Località Ceriel 18 si arriva alla conclusione che mancherebbero all’appello circa 90 caditoie da collegare, ovviamente, ad adeguata canalizzazione, altrettanto mancante.



Suggerisco alla nostra Sindaca di visionare le dichiarazioni pubbliche prima di renderle tali.
Non ho la più pallida idea di chi sia l’ autore di questa, in perfetto stile politichese, spero non si tratti di una specie di portavoce della Prima Cittadina.
Qualora lo fosse, le consiglio di licenziarlo in tronco.


Adriana Bozzetto, una extra-comunitaria
6 Novembre 2014

P.S. In attesa di tempi migliori si potrebbero far intervenire le forze pubbliche per arrestare l’acqua!




[1]Da un mio articolo del 22 gennaio 2013 “Cavaion Veronese: amministratori saggi cercansi” pubblicato sul blog La Nebbia e La Neve
Fonte: L’Altro Giornale di Dicembre 2012, pag. 24, Richiesta di contributi di S.A. 

domenica 2 novembre 2014

Cavaion Veronese autunno 2014 - Cavaion Veronese autumn 2014


L’autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore.

                                                                                    (Albert Camus)

domenica 19 ottobre 2014

Legge consumo del suolo: Merkel l’ha fatta 20 anni fa, in Italia solo annunci

Genova, legge consumo del suolo: Merkel l’ha fatta 20 anni fa, in Italia solo annunci

 

L'alluvione di Genova dimostra come quello del consumo del suolo sia un problema tanto urgente quanto pervicacemente trascurato dalla classe dirigente. Berlino, modello per il governo su diversi temi come quello flessibilità del lavoro, è intervenuta da tempo. E In Italia? In Parlamento giacciono diversi ddl, tra cui uno di iniziativa governativa che ha attraversato 3 esecutivi: Monti, Letta e Renzi. Eppure non c'è stato ministro dell'Ambiente che negli ultimi anni non abbia gridato quanto sia "urgente" intervenire


di del 15 ottobre 2014, tratto dal sito del ilfattoquotidiano.it


“Il nostro modello è la Germania“, spiegava l’11 agosto il premier Matteo Renzi parlando con il Financial Times delle riforme avviate dal governo per combattere la crisi economica. Perché Berlino, nelle parole dell’esecutivo, è un faro da seguire specie in tema di Jobs Act e flessibilità del mondo del lavoro. Eppure dare un’occhiata ogni tanto a quello che fanno i maestri tedeschi anche in altri ambiti risulterebbe utile. Un esempio: la tutela del territorio. La tragedia di Genova dimostra come quello del consumo del suolo sia un problema più che urgente, indifferibile. Tanto indifferibile quanto pervicacemente trascurato dalla classe dirigente tutta, nonostante le dichiarazioni di facciata: secondo il rapporto Ispra 2014, il “fenomeno continua a mantenersi intorno ai 70 ettari al giorno, con oscillazioni marginali nel corso degli ultimi 20 anni”. Berlino, invece, sulla problematica è intervenuta da tempo e, partendo da una situazione peggiore della nostra, si è data un obiettivo: nel 2002 ha approvato una legge per ridurre il consumo di suolo vergine a 30 ettari al giorno entro il 2020. E l’Italia cos’ha fatto? Anni di annunci e neanche una legge.

domenica 28 settembre 2014

Matteo Renzi e l'articolo 18

          

Intervento di Marco Trvaglio durante la trasmissione de La7 "Servizio Pubblico" di giovedì 25 settembre 2014.

lunedì 8 settembre 2014

Cavaion - Caro Terreno Rizzardi ti vorrei sempre così!



" Finisce sempre così. Con la morte. Prima però c'è stata la vita, nascosta sotto il bla bla bla bla bla.. E' tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore. Il silenzio e il sentimento. L'emozione e la paura. Gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza, e poi lo squallore disgraziato e l'uomo miserabile. Tutto sepolto dalla coperta dell'imbarazzo dello stare al mondo. Bla bla bla bla.. Altrove c'è l'altrove. Io non mi occupo dell'altrove. Dunque, che questo romanzo abbia inizio. In fondo, è solo un trucco. Si, è solo un trucco. "


(Monologo finale del film "La Grande Bellezza", 2013, di Paolo Sorrentino)

venerdì 22 agosto 2014

Buon Compleanno La Nebbia e La Neve - Happy Birthday Blog!

Oggi il blogghino compie 6 anni!
Buon Compleanno La Nebbia e La Neve! Auguri!

The Fog and The Snow is six years old!
Happy Birthday Blog!

martedì 29 luglio 2014

Il mantra della crescita italiana...

IL MANTRA DELLA CRESCITA

Articolo dell'analista Eugenio Benetazzo del 24/07/2014

Ci sono ancora italiani che pensano che le priorità del paese siano la nuova legge elettorale, la riforma del Senato e la riforma del Titolo Quinto della Costituzione (termine pomposo e astratto per indicare la riforma delle autonomie locali). L’attuale governo da quando si è insediato ha sbandierato la necessità delle riforme e l’impegno ad ottenerle in tempi brevi e prestabiliti. Ad oggi sono passati esattamente cinque mesi dalla nomina di Renzi a Presidente del Consiglio e l’Italia si trova esattamente al punto in cui l’ha lasciata Berlusconi con le sue dimissioni a fine 2011. Gli ottanta euro in busta paga per una parte degli italiani (sostanzialmente la base potenziale di voto per il PD) hanno già fatto percepire tutta la loro fugacità: aspettate il prossimo ottobre e vedrete come li restituirete assieme agli interessi. Cinque mesi di governo in cui non si è prodotto nulla di significativo: chi guarda da fuori non vede un Italia in cui valga la pena ritornare o su cui investire. Come disse con franchezza destabilizzante l’ex ministro, Fabrizio Barca, durante l’epico scherzo radiofonico alla Zanzara a metà gennaio, quando la nazione comincerà a capire che “dall’altra parte vi è solo avventurismo e slogan” riferendosi a Renzi come successore di Letta allora il baratro piomberà su di essa. Non manca molto, siamo più vicini di quello che pensate.

martedì 15 luglio 2014

C’ERA UNA VOLTA IL NERO

Articolo di Eugenio Benettazzo del 26 giu 2014

Ancora forse diciotto mesi, dopo di che sarà come se la vostra casa avesse le pareti di vetro. Per il 2016 la view su cui hanno voluto convergere OCSE e G20 è ormai ben delineata: ogni authority fiscale dovrà poter conoscere il patrimonio non tangibile di ogni contribuente al di fuori dei confini del paese in cui il soggetto dichiara di essere residente. I patrimoni finanziari sottratti al fisco che ancora si trovano occultati in paesi a fiscalità agevolata o in paesi black list fanno gola ai governi occidentali, i quali devono far fronte ad esigenze di cassa sempre più cospicue per consentire la copertura finanziaria degli ammortizzatori sociali o per tentare di rendere più competitive le rispettive economie grazie al rilascio di sgravi fiscali o incentivi agli investimenti. Alla fine lo strumento principe su cui si è voluto concentrare è rappresentato dalla cooperazione internazionale attraverso meccanismi automatici di scambio di informazioni multilaterale sulla base del modello FATCA. Il patrimonio finanziario di ogni contribuente europeo o statunitense dovrà diventare una cassetto di vetro sul quale le rispettive authority potranno contare per l’applicazione di imposte patrimoniali una tantum o per conoscere la complessiva struttura di patrimonio di ogni contribuente. 

lunedì 9 giugno 2014

Cavaion Veronese analisi e considerazioni Amministrative 2014


CAVAION VERONESE
ELEZIONII AMMINISTRATIVE 2014

ANALISI RISULTATI e CONSIDERAZIONI VARIE


Il risultato delle elezioni comunali 2014 ha visto vittoriosa la lista civica Progetto Paese che, con il 59% dei voti, ha letteralmente sbaragliato le altre due liste concorrenti.
Si potrebbe parlare di maggioranza bulgara.
Cerchiamo di capire come possa essere successo a Cavaion, un paese che sembrerebbe non amare i cambiamenti, almeno considerando quanto successo fino ad ora in occasione delle elezioni per il Sindaco.

Nel 2009 vinse la Lista Sartori, Lega, con 1.261 voti, pari al 39%, seguita dalla lista civica Progetto Paese, candidato sindaco Righetti, con 1036 voti, pari al 32%. Erano presenti altre due liste, una capitanata da Sabaini, PDL, e l’altra da Cassarino, Lista Civica, che insieme raccolsero 923 voti pari al 29%.

Nelle ultime elezioni erano tre le liste concorrenti, tutte e tre civiche. Sembra siano di moda.


  • “Insieme con Sabaini” esponeva sul suo depliant tre simboli: Forza Cavaion, Lega Nord Liga Veneta, Movimento Nuova Repubblica Italia.
  • "Zanetti Sindaco per la Gente” esponeva un simbolo che sembrava il positivo del sabainesco Forza Cavaion: una bandiera tricolore su campo marrone, in quello di Sabaini la sagoma della bandiera era bianca e lo sfondo tricolore.
  • Infine “Progetto Paese”, lista civica, forse l’unica a esserlo, con il simbolo delle precedenti elezioni, leggermente modificato nei cromatismi: si è puntato sul giallo anziché sul verdino. Variazioni anche nel team che la componeva e nuova, anche di genere, la candidatura per la carica di Sindaco: Sabrina Tramonte, una signora. La prima volta di Cavaion Veronese 



martedì 27 maggio 2014

Cavaion Veronese - Risultati elezioni europee 2014

Alla luce  di questa tornata elettorale europea che vede, a livello nazionale,  la nettissima vittoria del PD di Renzi, sottolineo Renzi, chiedo al lettore che mi sia  permessa una riflessione.
Il Regno Unito e la Francia, due paesi, colpiti anche se in forma minore dall'attuale contesto macroeconoico rispondono reagendo, se pur in diversa espressione, verso l' Ue e indirettamente alla Germania. L'Italia, messa con" le pezze al sedere" rispetto ai primi due paesi menzionati, non trova altro che restaurarsi nell'altro io di un'altro; non son qui a dire era meglio quello o quell'altro, dico che a differenza di molti stati dell'UE, l'Italia risponde praticamente non rispodendo, adagiandosi al solito modus, veramente preoccupante sto fatto, gli Italiani sarebbero capaci di riesumare pure Andreotti. Un popolo creativo di infinite risorse...



 RISULTATI ELEZIONI EUROPEE 2014 - CAVAION VERONESE


 

lunedì 26 maggio 2014

Cavaion Veronese, Tramonte Sabrina Sindaco

Sabrina Tramonte
Sabrina Tramonte, classe 1971 , dal 2004 ha svolto il ruolo di consigliere d'opposizione per la lista Insieme Cavaion - Sega (candidato sindaco Lonardi Silvio)  con 159 preferenze (una in meno rispetto al sindaco uscente Giancarlo Sabaini).
Nel 2005 è tra i fondatori dell'associazione "Melograno" tramite la quale assieme ad altri associati e simpatizzanti, contrastò in modo incisivo l'amministrazione guidata da Sartori - Sabaini, in particolar modo per quel che concerneva la probematica sullo spreco inutile ed insensato del territtorio cavaionese, causato da un'eccessiva cementificazione (tra l'altro quasi esclusivamente a destinazione residenziale, in parole povere di tipo speculativo) dello stesso.
Nel 2009 viene a formarsi una nuova lista civica denominata "Progetto Paese Cavaion Sega" con candidato sindaco Righetti Roberto, alla quale la Tramonte aderisce e con 199 preferenze riesce ad essere eletta consigliere di opposizione.
Oggi 26 maggio 2014 Sabrina Tramonte, di professione architetto libero professionista, candidato sindaco della lista civica "Progetto Paese Cavaion Sega" con 1.839 voti pari al  59,11 % dei votanti è il nuovo sindaco di Cavaion Veronese per il quinquennio 2014-2019.


    
     Risultati comunali 2014 Cavaion Veronese


lunedì 28 aprile 2014

Incaffi - Festa di Primavera 2014

FESTA DI PRIMAVERA E DEI GINEVRINI 2014 
Ad Incaffi di Affi (Verona), loc. Cà Rotta
















Programma

Giovedì 1 maggio
Ore 9 Escursione guidata “sora e soto le sengie” tra i boschi e le rocce del Moscal e di Incaffi (3 ore circa).
Escursione medio-facile con rinfresco-aperitivo a villa Fracastoro.
Ore 13 pranzo (bruschette, risotto coi bruschi e ortiche o lasagnette alla boscaiola, galletto aromatizzato con
ginepro ai ferri o carne salà, patatine fritte, fogassa su la gradèla, vino e acqua) (costo euro 15)
Ore 15-18 Visita guidata nella Val Sorda tra calanchi e vegetazione
Dalle ore 18 Aperitivo con bruschette, patatine fritte e birra alla spina
Dalle ore 19 Cena con bruschette, risotto coi bruschi e ortighe, lasagnette alla boscaiola, galletto aromatizzato con ginepro ai ferri, carne salà, patatine fritte, fogassa su la gradèla.
Animazione musicale

Venerdì 2 maggio
Ore 18 aperitivo acustico con i “Mid Season”
Dalle ore 19 Cena a base di panini con wurstel, carne salà e salamella, patatine
Ore 21 Musica live con un gruppo di giovani della zona

Sabato 3 maggio
Ore 18 aperitivo con bruschette, patatine fritte e birra alla spina.
Dalle ore 19 Cena con bruschette, risotto coi bruschi e ortighe, lasagnette alla boscaiola, galletto aromatizzato con ginepro ai ferri, carne salà, patatine fritte, fogassa su la gradèla.
Ore 20.30 Escursione per ascoltare il canto degli usignoli

Domenica 4 maggio
Ore 13 pranzo (bruschette, risotto coi bruschi e ortighe, lasagnette alla boscaiola, galletto aromatizzato con
ginepro ai ferri, carne salà, patatine fritte, fogassa su la gradèla.
Ore 17 Rappresentazione teatrale “L’Usel del Marescial” a cura del Teatro dell’Attorchio di Cavaion
Ore 18.30 Video-ricordo dell’attore di Incaffi Livio Mascanzoni
Dalle 19 Cena con bruschette, risotto coi bruschi e ortighe, lasagnette alla boscaiola, galletto aromatizzato con ginepro ai ferri, carne salà, patatine fritte, fogassa su la gradèla.

LA FESTA SI TERRA’ NELL'APPOSITO TE NDON E, CON QUALSIASI TEMPO
IL RICAVATO DELLA FESTA SARA’ DEVOLUTO I BENEFICENZA

domenica 13 aprile 2014

FestivalRama 2014 Forte Papa - Peschiera del Garda

FESTIVALRAMA: se non hai un festival, costruiscilo!


Mercoledi' 30 Aprile 2014
Nove ore di musica, arte e spettacoli! 
Presso il FORTE PAPA, Via Forte Papa - Peschiera del Garda (Verona)
Apertura  ORE 17:00 - Chiusura ORE 02:00

LIVE STAGE:

LORD BYRON E LE SUE AMICHE RUSPE (Twist'n'Roll - Surf)

● DISPERATO CIRCO MUSICALE (Brutal Patchanka -Ska - Reggae)
presenta: "Bye bye Gang Band show :-("

WHAT A CONFUS!ON (Crossover)

Vetriolica (Alternative Metal Noise)

Barakas (Sexy Punk - Trash)


BASS STAGE
Powered by: RAMABASS SOUND SYSTEM


Dj Fazo (Jungle - D'n'B)

CastapariaSound Verona (Reggae - Dancehall)

Naty Basstardi (Jungle - D'n'B)

Tiberias Towa (Digital Reggae - Dub)

G Bwoy Off (Reggae -Dancehall live)




ACOUSTIC GARDEN

 GIORGIBOY (beat_selector) (Electro)

Benji Banana Acoustic (Acoustic Rock)

Alessandro Costa (Loop Station Experience)

Leisure Jazz 5et (Jazz - Fusion)




Ed ancora


Overspin Crew
Writing Area.

LiberaMente Cavaion
Art Gallery: mostra pittorica e fotografica (redattrice: Giovanna Faccini).

Gioco e Realtà
Buskers Show: verrete coinvolti in un esperienza unica con giocolieri, sputafuoco e saltimbanchi.

Tobia Basketball
Stand Eno-Gastronomico.




INGRESSO + TESSERA: 5 €
INFO LINE: 347 3430153 - 340 0040774 - 320 3743796
MAIL: festivalrama@gmail.com




domenica 16 marzo 2014

Biondani Paolo e Maestrello Tiziano "Giù le mani dal Lago di Garda!"- IL VIDEO

Video del Movimento 5 stelle di Lazise (VR)

Intervento di Paolo Biondani ( giornalista dell'Espresso) e Tiziano Maestrello, architetto e segretario  della associazione "Cisano per viverci", durante l'assemblea intitolata " Giù le mani dal Lago di Garda", in merito allo scempio  che ha subito, che sta subendo e che purtroppo subirà il territorio attorno al Lago di Garda ( per esempio a Cisano, frazione di Bardolino) , entroterra incluso.

La serata è stata organizzata dalla parrocchia di Lazise, fra i temi principalmente trattati anche il caso "Verona" alla luce degli arresti dell'ex-vicesindaco Giacino.
A quanto a conoscenza pare  sia emerso un vero e proprio sistema corrotto e despotico (favorendo appalti perfino a società legate all'ndrangheta calabrese) che si è diramato pure nella provicia (come è successo per Lazise ). Dopo vari interventi ed esposizioni da parte di Michele Bertucco (gruppo minoranza PD Verona), Michele Croce ( Verona Pulita, ex presidente AGEC Verona) e Paolo Tressadri (giornalista de "Il Fatto" ) si è arrivati ad una considerazione, tal  sistema é circoscritto solo al Giacino o è qualcosa di ben più allargato  da denomiare "sistema Tosi"?

Tosi: "...o te te adegue al sistema o te vè fora dale bale!"
Intervento di Michele Croce
Video del Movimento 5 stelle di Lazise (VR)

Altri estratti audio e video li potete ascoltare e visualizzare sul blog ReportGarda.com (diretto dalla giornalista AnnaMaria Schiano) clicca qui.

lunedì 10 marzo 2014

INCONTRO PUBBLICO "Giù le mani dal Lago di Garda"

VENERDI' 14 MARZO ORE 21 CENTRO PARROCCHIALE LAZISE

Aggiornamento : venerdì sera ci sarà Paolo Tessadri, giornalista del Fatto Quotidiano al posto di Sigfrido Ranucci, il caporedattore di Report (nota trasmissione d’inchiesta giornalistica di Rai 3)
Con la partecipazione straordinaria di Sigfrido Ranucci, giornalista della trasmissione televisiva "Report" e Paolo Biondani, giornalista de "L'Espresso".

A Verona l'arresto del vicesindaco  Vito Giacino ha svelato un vergognoso sistema di corruzione e favoritismi a pochi privati autorizzati ad arricchirsi con le speculazioni edilizie, danneggiando il territorio e la qualità della vita dei cittadini costretti a vivere in periferie degradate da colate di cemento e asfalto. Gli atti giudiziari documentano che questo sistema di malaffare ha coinvolto anche il comune di Lazise: dietro la cementificazione che minaccia Lazise ora spuntano fortissimi interessi economici proprio di quei potenti che sono finiti sotto inchiesta a Verona.

Per informare la popolazione, la parrocchia di Lazise e il Circolo NOI "CGP" hanno organizzato al Centro giovanile un incontro pubblico in cui verrà illustrata la gravità della situazione e i possibili sviluppi.

mercoledì 26 febbraio 2014

Con Renzi o contro Renzi - Con l'Euro o contro l'Euro

CON L'EURO O CONTRO L'EURO.....

Articolo di Eugenio Benetazzo del 20/02/2014


Che ormai siamo da qualche anno vittime di una dittatura anzi di una blanda dittatura per dirla alla Grillo è un dato pacifico, soprattutto considerando gli ultimi episodi del panorama politico italiano. Pur tuttavia al di là di qualche indignazione da aristocratico dalla penna facile che pontifica con i suoi editoriali dalla blasonata testata giornalistica, il tutto sembra non preoccupare o interessare più di tanto la popolazione. In caso contrario infatti vedremmo anche in casa nostra scena da guerriglia e sommossa popolare stile Ucraina. Io ormai più che rassegnato per le vicende che caratterizzano il mio paese mi considero un emigrato. Felicemente emigrato. Confido di potermi trasferire definitivamente entro la fine dell'anno anche e soprattutto per le scelte professionali che ho deciso di intraprendere alcuni anni fa. Tornando a noi, come ho già ricordato all'interno di un recente intervento in un talk show, il Telefilm Renzi & Company trova una sua giustificazione nell'istinto di sopravvivenza. L'Unione Europea e la sua denigrata creatura, l'euro, rappresentano in astratto un organismo vivente che sta lottando per continuare a vivere e per preservare il territorio che ha conquistato come fa un predatore quando si sente minacciato.

Quanto sta accadendo in tutta Europa con il fronte dei partiti euroscettici in continua ascesa di consenso popolare, i quali vedono nell'euro l'unico responsabile di questo periodo epocale, ha generato una oggettiva preoccupazione a livello internazionale, preoccupazione che ha scavalcato i confini del vecchio continente. L'euro, nato per consentire all'Europa Continentale di poter competere con le nuove grandi macro aree economiche emergenti del mondo, Cindonesia ed America Latina, oggi è più che mai essenziale e determinante per  poter dar vita al TAFTA (Transatlantic Free Trade Area) ovvero il nuovo mercato comune tra USA ed UE, le quali si unirebbero per reggere l'urto e lo strapotere del blocco cindonesiano nei prossimi decenni. Senza euro tutto questo sarebbe impensabile: nel lontano futuro è possibile ipotizzare anche una sola e nuova moneta tra queste due aree continentali, lontane geograficamente, ma vicine per cultura e interdipendenza economica, oltre che militare. Un successo dei partiti euroscettici alle prossime elezioni europee di maggio decreterebbe la fine della moneta unica e anche del TAFTA con le ovvie ripercussioni di dissesto geopolitico nel mondo.

domenica 16 febbraio 2014

Speculazioni edilizie a Torri del Benaco? No grazie!

"E' giunto il momento di prediligere la salvaguardia dall'ambiente e fermare il consumo del territorio. I servizi sono ormai saturi, a partire dal colettore, progettato per un'urbanistica più ridotta dell'esistente. Il Garda più di quello che c'è non può contenere. Basta nuove espansioni!"
Con queste parole, tratte dal quotidiano l'Arena di Verona del 15 febbraio 2014,Giorgio Pasionelli, attuale sindaco di Torri del Benaco, accoglie la sentenza del Consiglio di Stato che vede respinto il ricorso da parte della Coop Azzurra contro il Comune di Torri  per la lottizzazione “Le Sorte”, presso la frazione di Albisano, ad utilizzo turistico-alberghiera e che tale, dopo la bocciatura del ricorso, dovrà rimanere, insomma un altolà definitivo contro la vendita di seconde case “mascherate” da residence turistici.

Ora focalizzandoci invece su Cavaion V.se, la domanda nasce spontanea: "Perchè l'amministrazione comunale non ha denunciato la ditta costruttrice del "Borgo del Sole"? Nato anch'esso per esser destinato ad uso turistico e ricettivo ma con il fine, fatalità, di essere utilizzato come residenziale?" 
Si vocifera che l'amministrazione cavaionese sia venuta  in soccorso all'impresa, barattando tal trasformazione, con la costruzione gratuita ( eseguita sempre dalla stessa ditta) di un casermone assai brutto, sorto in una location infelice, piú precisamente sul Viale della Rimembranza.
Lascio ai lettori di buon senso far proprie considerazioni e giudicare.

Consiglio di Stato “approva” battaglia urbanistica del Comune di Torri contro le speculazioni edilizie

 Articolo di Annamaria Schiano del 15 febbraio 2014, pubblicato sul blog ReportGarda.com

Torri del Benaco - Lago di Garda (Verona)
Vittoria del Comune di Torri anche al Consiglio di Stato contro la vendita di seconde case “camuffate” da residence turistici. Si chiude, così, il lungo scontro giudiziario tra il Comune di Torri e la Cooperativa Edilizia Azzurra per la lottizzazione turistico-alberghiera “Le Sorte” ad Albisano. Il Consiglio di Stato, mercoledì 12 febbraio, ha confermato la sentenza emessa dal Tar nel 2009 ed ha, così, respinto il ricorso della ditta. “Una sentenza che farà giurisprudenza a livello nazionale –sottolinea soddisfatto il sindaco Giorgio Passionelli- poiché è la prima di questo tenore che è anche entrata nel merito delle questioni”.

domenica 9 febbraio 2014

Marine le Pen "Uscire dall'Euro"


Intervista di Giulia Innocenzi trasmessa durante il programma di "Servizio Pubblico" del 3 maggio 2012

mercoledì 22 gennaio 2014

Amburgo, sarà una città senza auto!

Amburgo città verde: senza auto entro il 2030  
3.000 ettari di parchi urbani, 1.900 ettari di orti, 900 ettari di cimiteri comunali e circa 245.00 alberi ad abbellire le strade: ma Amburgo promette di fare molto di più

Tratto da GaiaNews.it, scritto da Marta Gaia Sperandii il 20.01.2014

Si chiama Rete Verde e permetterà ai cittadini di Amburgo di camminare e pedalare al riparo da smog e rumori del traffico, lungo tragitti che collegando giardini pubblici, campi sportivi e da gioco, orti urbani e cimiteri abbracceranno l’intero anello cittadino.

Attraverso questi percorsi sarà possibile varcare i confini della città ed immergersi nella bellezza dei paesaggi circostanti, tra campi coltivati, foreste, aree protette. Luoghi dove praticare sport, fare picnic e passeggiate o semplicemente rilassarsi, leggere, ammirare le meraviglie della natura e scrollarsi di dosso lo stress di una intera settimana lavorativa. 

L’idea di una rete verde va però ben oltre il potenziamento dell’offerta ricreativa. Alla base c’è un chiaro disegno, per cui entro il 2030 il volto della città cambierà radicalmente. Se infatti “anelli verdi” sono presenti in diverse città europee tra cui anche Londra o Colonia, come sottolinea la responsabile del progetto Angelika Fritsch, la rete di Amburgo sarà talmente capillare da permettere a cittadini e turisti di muoversi senza bisogno di utilizzare automobili e lontano dal traffico veicolare.

Obiettivo di Amburgo è infatti diventare una città a misura di pedoni e ciclisti, riducendo il più possibile l’uso delle auto. Non succederà dall’oggi al domani, ma in questo senso la città tedesca è già piuttosto avanti, potendo attualmente contare su 15 piste ciclabili che per un totale di 400 km collegano il centro città ai luoghi di relax, da utilizzare per una semplice pedalata serale o come vera e propria via di fuga per un weekend in mezzo alla natura.